Spettabile Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il comitato Mamme No Inceneritore, le invia il presente comunicato per invitarla nuovamente a rivalutare le decisioni attuali che vedrebbero la nostra Regione orientata verso la costruzione di due nuovi inceneritori di rifiuti di cui uno a Firenze, Case Passerini.

Si sottolinea che in questi mesi si sono succeduti decine di incontri pubblici con esperti del settore, medici, dottori, gestori del ciclo dei rifiuti e amministratori. In questi mesi il filo comune  conduttore di tutte le iniziative è stata la richiesta di un incontro e un confronto pubblico con i cittadini e  i decisori politici su un tema così importante. A questi confronti ha partecipato un numero sempre crescente di cittadini, informati della realizzazione dell’opera in questione ed estremamente interessati alla valutazione delle alternative esistenti quali il percorso alternativo di gestione dei rifiuti, noto sotto il nome di Rifiuti Zero

A questi incontri hanno fatto seguito: una grande manifestazione di massa con l’adesione di oltre 6mila persone, numerosi incontri pubblici sul tema, fra cui uno a cui sono stati invitati tutti i candidati alle elezioni regionali, un concerto nel quartiere delle Piagge con Artisti e Musicisti di fama nazionale cui hanno partecipato 10mila persone, proteste sempre più partecipati durante le Conferenze dei Servizi, sedute con ordine del giorno dedicato al tema nei Consigli Comunali di Firenze, Sesto Fiorentino,  Campi Bisenzio e greve in Chianti con pubblico sempre più partecipato e contrario, più petizioni attualmente in corso che stanno rapidamente raggiungendo 5 mila firme.

Tutti, cittadini e comitati, uniti e contrari alla costruzione del futuro inceneritore di Firenze.

Si rende quindi palese come non sia più possibile ignorare che una grande parte della popolazione  esprime l’esigenza di rivedere in toto il progetto di  costruzione dell’impianto.

Davanti a tutte queste richieste si rende indispensabile una risposta da parte sua, anche in considerazione del fatto che in molti comuni di Italia si sta adottando una gestione alternativa dei rifiuti.

Sulla base di queste considerazioni chiediamo quindi una chiarificazione della Regione in merito alle incongruenze principali del progetto inceneritore indicate nel documento allegato alla presente e la possibilità di effettuare un incontro che possa servire a instaurare un tavolo di confronto continuativo volto alla valutazione effettiva delle alternative esistenti all’incenerimento dei rifiuti. Tale tavolo di confronto sarebbe un chiaro esempio, ormai indispensabile, di processo partecipativo. Nell’interesse di tutti, cittadini e istituzioni.

Allegato: allegato D_presidente_regione