AMATO CRITICA
Sulla Tari favoritismi a banche e super
«ANCHE quest’anno si assiste all’ennesimo aiuto alle banche e alla grande distribuzione”. Va giù dura la consigliera comunale Miriam Amato in merito alle tariffe dei rifiuti 2016. «A Firenze mentre un banco di mercato di genere alimentare è sottoposto a coefficienti alle stelle così come le pescherie o gli ortofrutticoli, i supermercati hanno inspiegabilmente tariffe più basse. Una situazione paradossale considerato che gli scarti prodotti dovrebbero essere proporzionali alla quantità della merce trattata e nonostante che all’interno dei supermercati siano presenti banchi di diversa tipologia e natura, compresi ortofrutta e pescheria. Eppure la grande distribuzione ha coefficienti nettamente inferiori: alla faccia dei proclami per il chilometro 0 e per la salvaguardia dei negozi tipici».
“Case Passerini, nessun errore”
La società contrattacca i “grillini”
Moretti (Qthermo): “La commissione europea smentisce le loro accuse”.
di SANDRA NISTRI
«NESSUN errore o mancanza nell’iter autorizzativo del termovalorizzatore di Case Passerini». Il presidente di Q.tHermo Giorgio Moretti replica alla richiesta di sospensione dell’iter per l’impianto previsto sul territorio di Sesto fatta dal Movimento 5 Stelle dopo la risposta ad una interrogazione dell’europarlamentare pentastellato Marco Affronte: «La Commissione europea smentisce i 5 Stelle – sottolinea Moretti – nella risposta dell’europarlamentare Karmen Vella infatti si legge che non emergono prove di errori o mancanze da parte del proponente di progetto/delle autorità nazionali competenti nel tener conto e valutare tali potenziali effetti negativi. La conclusione vale anche per la presunta violazione della Convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti». Moretti aggiunge che per l’impianto di Case Passerini «sia in sede di Valutazione di Impatto ambientale che di Autorizzazione Integrata Ambientale Q.tHermo ha presentato un progetto definitivo, molto vicino a essere già un progetto esecutivo. A seguito dell’esito della Via sono state recepite le indicazioni e prescrizioni poste durante la Conferenza dei Servizi e con la delibera di parere favorevole. E conseguentemente è stato aggiornato il progetto, nuovamente pubblicato integralmente».
Anche per quanto riguarda la valutazione complessiva delle opere ipotizzate nella Piana (compreso il nuovo aeroporto) della quale la Commissione europea, secondo i Cinque Stelle, avrebbe rilevato la mancanza nella risposta all’interrogazione di Affronte Moretti sembra tranquillo: «Q.tHermo – spiega – ha rappresentato ben oltre quanto necessario, allargando l’ambito a tutti i progetti esistenti. Qualsiasi altra infrastruttura fosse nel frattempo decisa nello stesso territorio dovrà necessariamente seguire lo stesso procedimento: siamo quindi certi che l’analisi complessiva della situazione ambientale, presente e futura, della Piana fiorentina sia stata effettuata, considerate tutte le necessarie compensazioni e limitazioni».
Per quanto riguarda il finanziamento della Banca europea degli investimenti la stessa BEI «aveva avviato- come previsto in presenza di esposti o denunce provenienti da cittadini europei- una verifica della propria istruttoria per il cofinanziamento». «Per valutare la denuncia di incoerenza fatta dai comitati della Piana – conclude – i funzionari della banca hanno incontrato i rappresentanti dei comitati, delle associazioni ambientaliste, delle istituzioni, dell’Asl e di Q.tHermo rilevando la perfetta coerenza dell’opera pubblica con le norme, precondizione per accedere al finanziamento».
Stangata TARI, aumenti fino a 150 euro
FIGLINE INCISA La bolletta dei rifiuti diventa più pesante
di Paola Fabiani
STANGATA Tari per gli utenti di Figline e Incisa, per il 2015 ci sono da pagare circa 150euro in più che nella bolletta incideranno per il 3,6 %, una «botta» pesante soprattutto per quei cittadini che rispettano le regole ed effettuano un corretto smaltimento dei rifiuti. «Purtroppo – ha spiegato l’assessore all’ambiente Lorenzo Tilli – paghiamo per l’inciviltà di tanta gente e per i ritardi con cui viene assegnata la gara regionale per la raccolta dei rifiuti, per cui – ha precisato – non sapendo chi sarà il futuro gestore non possiamo rivedere il nostro progetto di raccolta, adesso diviso fra tre diversi sistemi». Infatti a Incisa è attivo da anni il sistema «e-gate» che ha permesso di portare la ‘differenziata’ verso l’80%, analogo risultato a Matassino dove la raccolta si fa ‘porta a porta’, mentre invece si va male a Figline, dove pur essendoci i contenitori diversificati si continua a buttare tutti i rifiuti nel classico ‘sacco nero’ il cui contenuto è destinato alla discarica di Podere Rota, dove i rifiuti vengono pesati: e più pesano e più si paga. Anche 120 euro a tonnellata, che poi abbassano la media del ‘differenziato’ comunale facendola scendere attorno al 60% (il limite ammesso è il 65 %), e di conseguenza c’è da pagare la ecotassa: «53 dei 150mila euro – aggiunge Tilli, sono da pagare perché da gennaio ad agosto, secondo accordi nazionali, sono state trovate troppe ‘impurità’ nella campana della plastica dove i rifiuti anomali sono stati risultati il 40% contro un 22% ammesso, per questo a Incisa vennero ristrette le bocche delle campane che abbassarono addirittura all’8 % i rifiuti estranei».