LEGAMBIENTE
Toscana terza per denunce di ecoreati
di f.s.
La Toscana è la terza regione italiana per numero di denunce di ecoreati, dopo il Lazio e la Campania. Lo afferma Legambiente, che ha tracciato un bilancio dei primi otto mesi di applicazione della nuova legge sui delitti ambientali. In Toscana sono state presentate 108 denunce, sono state accertate 73 infrazioni e sono stati eseguiti 22 sequestri. «Un dato bifronte, da leggere con attenzione», spiega Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana: «La Toscana si dimostra al centro di tanti appetiti criminosi ma anche terra di grande contrasto alle mafie». Legambiente cita in particolare una serie di interventi del Nucleo operativo ecologico dei Carabinieri di Firenze e di quello di Grosseto, che hanno denunciato titolari di aziende o di discariche per abbandono incontrollato di rifiuti. «La legge sugli ecoreati — sostiene Ferruzza — ha fornito un valido strumento operativo alle forze dell’ordine e all’autorità giudiziaria». Particolarmente efficace, secondo Legambiente, è la introduzione dei delitti ambientali: «Oltre all’inquinamento e al disastro ambientale, la legge prevede altri quattro delitti (morte o lesioni come conseguenza del delitto di inquinamento ambientale, traffico e abbandono di materiale radioattivo, impedimento al controllo e omessa bonifica), una lunga serie di aggravanti (fra cui quelle contro le ecomafie e i funzionari corrotti) e misure molto drastiche come la confisca dei beni e sanzioni severe contro la responsabilità giuridica delle imprese».