LE ‘MAMME NO INCENERITORE’ ACCENDONO IL DIBATTITO POLITICO
Cittadini ed esperti uniti per salvaguardare Sesto
(di SANDRA NISTRI)

SALA piena per le Mamme no inceneritore che, lunedì sera, hanno riempito la sala più grande del cinema Grotta di Sesto con un «talk show sull’inceneritore» patrocinato dai medici dell’Isde che ha bissato il successo dell’iniziativa del gennaio scorso sempre al Grotta. L’iniziativa è stata aperta dall’intervento di una mamma, Fiammetta, che in più occasioni ha richiamato le elezioni amministrative del prossimo giugno a Sesto invitando tutti i presenti a far valere il proprio voto contro chi è a favore dell’inceneritore. Dalle mamme è anche arrivato l’annuncio di voler effettuare, a proprie spese, una campagna di monitoraggio dell’aria, nella zona che sarà interessata oltre che dall’impianto di incenerimento rifiuti anche da altri grandi infrastrutture come la terza corsia autostradale e, soprattutto, il nuovo aeroporto. Poi è stata la volta di un ‘papà’ del gruppo Davide Pagliai e di due medici: il dottor Gianluca Garetti medico Isde e di Medicina Democratica e il dottor Massimo Generoso pediatra e presidente provinciale dell’Isde Firenze che, in particolare, ha analizzato i possibili rischi e pericoli per soggetti fragili come i bambini dati da un impianto di incenerimento rifiuti. La vicinanza con le amministrative a Sesto, però, ha rappresentato un po’ una sorta di filo rosso: «Spesso – ha spiegato ad esempio l’avvocato Claudio Tamburin del Coordinamento dei comitati della Piana – si sente dire che il nuovo sindaco di Sesto non potrà avere alcun potere né possibilità di azione perché tutto è già stato deciso: non è così, ci sono alcune cose ancora possibile come la richiesta di revisione dell’Autorizzazione unica concessa nel novembre scorso. Si paventa anche la possibilità di penali da pagare ma non è assolutamente così». Intanto Maurizio Quercioli di Sesto Bene Comune replica ad un comunicato del Pd che parlava proprio di disinformazione riferendosi all’iniziativa di Sesto: «Sarà che per il Pd – dice – la salute è il ‘massimo dei valori’ ma bisognerebbe dimostrarlo con i fatti. I fatti parlano invece di un arroccamento nella difesa di posti di potere e di lotte intestine per accaparrarseli tra le diverse componenti di un ceto politico senza radici e senza una visione di futuro».

LE'MAMME NO INCENERITORE' ACCENDONO IL DIBATTITO POLITICO