Message by Dr. Paul Connett for the Florence great event!
(tratto da Zero Waste Italy)
Firenze, questa famosa città ha bisogno del tuo aiuto!
E’ proprio Firenze, in Italia, il posto dove non ti aspetteresti una completa mancanza di visione in materia di gestione dei rifiuti (o meglio delle risorse).
Altrove in Toscana altre città come Capannori hanno assunto un ruolo guida nel movimento Rifiuti Zero, ma non a Firenze, dove gli attivisti e cittadini si sono scontrati contro un muro di arroganza. Questa è l’eredità lasciata a questa magnifica città d’Italia dal nuovo primo ministro Renzi.
Lui e i suoi amici hanno cercato per anni di costruire un inceneritore di rifiuti in città – o meglio nella maltrattata periferia di Sesto Fiorentino. Questa città non solo ha ospitato un vecchio inceneritore, che è stata chiuso a causa di eccessive emissioni di diossina, ma ospita anche una enorme discarica e un aeroporto che verrà raddoppiato.
Lo scorso 16 aprile, insieme a Rossano Ercolini, ho partecipato e parlato in una manifestazione nei pressi di Sesto Fiorentino, organizzata da un nuovo gruppo di emozionanti “Mamme No Inceneritore”.
Queste mamme fanno sul serio e hanno dato un colpo di adrenalina ai sostenitori che per anni hanno combattuto questo inceneritore.
Oltre ad alcuni sentiti interventi delle mamme, si è esibita una nota rock star italiana, nonché una band proveniente dalla principale della città “rifiuti zero” in Italia (Capannori).
Questo gruppo (Gaudats Junk Band) conta su musicisti di talento, ma ciò che li rende unici è che suonano strumenti realizzati con materiali di scarto.
Notevole il sound prodotto e tanti i sorrisi sui volti di chi ha il triste compito di salvare un po’ del pianeta dalla stupidità e l’avidità dei politici miopi; politici che scambierebbero ciecamente sostanze tossiche con la sostenibilità.
Difficilmente può esistere una persona al mondo che non sia stata toccata dall’arte creata in questa grande città.
E’ (o dovrebbe essere) un enorme imbarazzo per Firenze, l’Italia e il mondo intero che il futuro di questa città fosse offuscata in questo modo.
È per questo che chiedo il vostro aiuto per inviare un messaggio alle “Mamme No Inceneritore” (mammenoinceneritore@gmail.com) in modo che possa essere letto durante il “Grande Evento” che si sta organizzando a Firenze il 14 maggio.
Rossano Ercolini ritiene che questa battaglia contro l’inceneritore sia la più importante in Italia. Se i cittadini vinceranno potrebbe significare la fine di tutti i nuovi progetti di incenerimento e minare fortemente l’influenza di Renzi su questi argomenti.
Ecco intanto alcune delle parole pronunciate da una mamma, che hanno dato il via alla manifestazione di sabato.
“Siamo qui oggi perché questa volta vogliamo davvero fermarli.
Da oggi, da qui, tutti noi siamo responsabili per il nostro futuro.
Insieme creeremo il grande evento del 14 maggio, che partirà dalla sede della Regione Toscana e si concluderà nel centro di Firenze, dove sono gli edifici del potere.
Ora i fiorentini sanno cos’è l’inceneritore di Firenze.
I moderni inceneritori emettono più particelle rispetto alla vecchia stufa (inceneritore) di San Donnino, che ha causato tanti morti.
E’ inutile che oggi Nardella (sindaco di Firenze) demolisca questo ‘grande monumento’ che si presenta come una pistola puntata verso il cielo: la memoria rimane!
I moderni inceneritori sono più pericolosi di quelli vecchi.
Le alte temperature ed i filtri non bloccano le emissioni di particelle ultrafini, che penetrano nelle cellule e possono influenzare la struttura del DNA.
Stiamo parlando di piombo, diossina, arsenico e molte altre sostanze che vengono emesse insieme al fumo invisibile dell’inceneritore.
Stiamo parlando di 198.000 tonnellate di rifiuti all’anno, provenienti anche da fuori Firenze.
Polveri fini che seguiranno il percorso del vento.
E il vento non conosce alcun limite, non conosce i confini della città.
E noi vogliamo essere come il vento.
Non dovremmo avere confini.
Dalla periferia, dove vogliono costruire questo mostro e altre grandi opere, una lotta è andata diffondendo come fiamme selvagge.
Siamo qui per dimostrare che questi non sono i quartieri più poveri di Firenze. Queste sono le zone più ricche di Firenze, dove si è stato possibile reintrodurre il linguaggio della solidarietà e dell’aiuto reciproco!
Dal fondo della società, casa per casa, abbiamo costruito una rete sociale.
Noi siamo quelli dell’economia circolare, loro quelli del controllo della cassa.
La vera ricchezza comincia da qui, dalle alternative di recupero e riciclaggio che esistono e che sono già applicate in centinaia di città. Da Capannori a San Francisco, da Treviso a Empoli il futuro è dietro l’angolo.
Firenze non merita un inceneritore. Firenze, cuore del Rinascimento. Firenze, città salvata dai partigiani. Firenze, famosa in tutto il mondo deve ora essere la Stalingrado degli inceneritori.
E questo avrà un’eco mondiale.
Siamo in grado di farlo.
Oggi è il momento di cambiare direzione. Una volta siamo stati in lotta per difendere i nostri diritti. Oggi stiamo combattendo per la sopravvivenza del pianeta, un pianeta che dobbiamo consegnare ai nostri figli. I nostri figli sono i più minacciati. Perché i loro tessuti in via di sviluppo sono più vulnerabili e perché le ripercussioni si estenderanno nel corso di molti anni della loro vita. Quello che oggi consegniamo a loro e a noi stessi è un messaggio di vita, un messaggio di speranza, che solo questa lotta può fornire.
Ma vogliamo andare oltre la speranza.
Da queste periferie che sono diventate una discarica, e oggi potrebbe diventare un laboratorio sociale, stiamo anticipando un mondo diverso, e insieme possiamo costruirlo!
Venite al grande evento del 14 maggio.
Grazie per l’attenzione e il sostegno che ci vorrete dare!”
Paul Connett