I vertici di Quadrifoglio ribadiscono che non arriveranno rifiuti da smaltire da altri territori.
Questa affermazione viene smentita dal decreto attuativo dell’art.35 dello Sblocca Italia che rompe di fatto il principio dell’autosufficienza dello smaltimento dei rifiuti interprovinciale o regionale e crea una rete di smaltimento dei rifiuti a livello nazionale.
Durante l’ultimo incontro stato-regioni del 4 febbraio scorso, la regione Umbria infatti ha espresso parere positivo sul decreto inceneritori grazie ad “un’integrazione con la Regione Toscana” per il piano interregionale dei rifiuti.
Tradotto: l’Umbria giustamente non costruirà termovalorizzatori e – meno giustamente – manderà i propri rifiuti indifferenziati a smaltimento in Toscana, per esempio nell’inceneritore di Firenze, il sesto per grandezza in Italia.

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