No, è falso. L’ente autorizzatore, ossia la Città Metropolitana di Firenze, ha la facoltà di revocare il mandato a costruire e gestire l’inceneritore, con la motivazione che l’opera non risponde più al pubblico interesse. Non si vede il fondamento giuridico delle dichiarazioni di alcuni decisori politici sulle altissime penali che dovrebbero essere pagate in caso di revoca dell’incarico.