Ti interessa sapere come la pensano in merito i candidati alla carica di primo cittadino nel tuo Comune (in area metropolitana Firenze-Prato-Pistoia) e magari non hai avuto modo di leggere i programmi elettorali o non ti sono sembrati chiari su questi punti?

INVIA il QUIZZONE delle Mamme No Inceneritore a tutti i candidati Sindaci per il tuo Comune tramite Facebook/Messenger, condividilo nelle loro pagine Facebook e in quello delle liste che lo sostengono. Utilizza liberamente, se ti paiono sensate, queste domande negli incontri con i candidati e persone che li sostengono nella corsa elettorale.

I rifiuti e la loro gestione sono una delle maggiori voci di spesa nel bilancio del tuo Comune, spesa che si ripercuote in maniera diretta su cittadini e imprese con la TARI, ossia appunto la Tariffa Rifiuti. E cosa ne pensano i tuoi candidati sindaco del progetto di inceneritore di Firenze a servizio dell’agglomerato urbano delle province di Firenze, Prato e Pistoia?

Il questionario deve essere compilato e inviato dai candidati entro giovedì giovedi 23 maggio alle ore 12tramite email a mammenoinceneritore@gmail.com, tramite il canale messenger delle Mamme NO Inceneritore o pubblicato sulla pagina Facebook delle Mamme NO Inceneritore.
Le risposte al Quizzone, una volta ricevute e pubblicate sulla nostra pagina facebook, potranno essere pubblicate anche direttamente dai candidati stessi sui propri canali di comunicazione.

Cosa aspetti? Stolkerizza i tuoi candidati con il QUIZZONE delle Mamme No Inceneritore… 


QUIZZONE delle MAMME NO INCENERITORE

  1. Inceneritore di Firenze

    • Favorevole
    • Contrario

  2. Raccolta dei rifiuti urbani

    • A cassonetto uniforme su tutto il territorio comunale
    • Domiciliare (PaP) uniforme su tutto il territorio comunale
    • Integrata (PaP + cassonetto)

  3. Per le tipologie di raccolta a cassonetto si privilegia:

    • cassonetto stradale tradizionale ad accesso libero per tutte le tipologie di rifiuto
    • cassonetto interrato con controllo volumetrico ad accesso libero per tutte le tipologie di rifiuto
    • cassonetto stradale a controllo volumetrico con accesso libero per tutte le tipologie di rifiuto
    • cassonetto stradale a controllo volumetrico con accesso libero per multimateriale, carta e organico e accesso controllato (chiavetta etc) per indifferenziato
    • cassonetto a controllo volumetrico con accesso libero per multimateriale e carta e accesso controllato (chiavetta etc) per indifferenziato e organico

  4. Determinazione della Tariffa rifiuti (TARI):

    • Per n° metri quadrati, n° occupanti immobile, tipologia attività produttiva (attuale meccanismo)
    • Tariffazione puntuale, ossia presenza di una grossa componente tariffaria che premia le utenze che producono meno rifiuto indifferenziato e penalizza chi ne produce di più

  5. Scelta della ripartizione totale TARI tra utenze domestiche e utenze non domestiche:

    • 20% utenze domestiche, 80% utenze non domestiche
    • 35% utenze domestiche, 65% utenze non domestiche  (attuale ripartizione)
    • 50% utenze domestiche, 50% utenze non domestiche
    • 65% utenze domestiche, 35% utenze non domestiche
    • 80% utenze domestiche, 20% utenze non domestiche
    • Altro (specificare) …

  6. Tra le buone pratiche auspicabili indicate di seguito indicare un ordine di priorità:

     riduzione dei rifiuti (in primis materiale usa e getta) e incremento della raccolta differenziata all’interno di strutture comunali (uffici, scuole,…)
     gestione ottimizzata della raccolta differenziata e utilizzo materiale compostabile e/o riutilizzabile in attività/eventi organizzati dal Comune stesso o ad esso strettamente connessi (feste, sagre, mercati)
     collaborazione con le attività di circoli, associazioni culturali e sportive etc per le raccolte differenziate e eliminazione del ricorso a materiali usa e getta
     raccolta dedicata della frazione organica per le attività di ristorazione

  7. Ambiti territoriali per la gestione rifiuti:

    • mantenimento delle attuali tre Aree Territoriali Ottimali (ATO sud, costa e centro)
    • suddivisione in ulteriori sotto ambiti ottimali per la raccolta (ARO)
    • creazione ATO unico regionale

  8. Investimenti da privilegiare:

    • Impianti di selezione/trattamento del secco residuo e produzione Combustibile Solido Secondario (CSS)
    • impianti di biodigestione anaerobica della frazione organica
    • impianti di selezione e recupero materiali da raccolta indifferenziata
    • impianti riparazione e riuso
    • realizzazione di nuove ecostazioni ed ecotappe e realizzazione di servizio ecobus

  9. Azioni per il contrasto alla criminalità dell’abbandono di rifiuti:

    • incremento del numero di  telecamere (fototrappole)
    • incremento del numero degli ispettori ambientali
    • istituzione di ronde  di cittadini per il controllo ambientale
    e implementazione di APP per denunce anonime
    • eliminazione dei cassonetti stradali

  10. Impegno in sede di Ato Toscana Centro a votare la risoluzione, causa perdita da parte di Q.tHermo dei requisiti per l’esecuzione e gestione dei lavori , della Convenzione 2016 tra Q.tHermo-Quadrifoglio (ora Alia)-ATO Toscana Centro per “la progettazione, costruzione e gestione dell’impianto di termovalorizzazione sito in loc. Case Passerini, Sesto Fiorentino (FI)”

    • Favorevole
    • Contrario

Ecco le Risposte!

Come Mamme NO Inceneritore abbiamo spedito il Quizzone a tutti i candidati sindaco dell’area fiorentina.

Pubblichiamo le risposte in ordine di ricezione.

CANDIDATI SINDACO A FIRENZE

Fabrizio Valleri, candidato sindaco lista civica Libera Firenze

Ho risposto alle domande delle Mamme No Inceneritore, sperando di esser stato chiaro e radicale, come è necessario oggi. Non è più tempo di mezze misure, considerando che stiamo avvelenando noi stessi, la città e il mondo. A tutti coloro che lavorano in centro e nel turismo la voglio sintetizzare così: IL COMUNE CI DEVE AIUTARE A PRODURRE MENO RIFIUTI. Ripeto: AIUTARCI, AIUTARSI, NON PUNIRE E PRETENDERE E BASTA. Firenze deve prendere la guida del movimento mondiale contro gli imballaggi inutili, i mono-uso che non si capisce se siano riciclabili o no, ie azioni anti-plastica e ogni altra cosa saggia che ci venga in mente, per lasciare MENO SPAZZATURA A COLORO CHE VERRANNO DOPO DI NOI.

QUIZZONE DELLE MAMME NO INCENERITORE:

1) INCENERITORE DI FIRENZE

Contrario

2) RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI

Integrata (domiciliare PaP + cassonetto) (ma con l’aggiunta di forme innovative, decise direttamente dai cittadini di ogni rione)

3) PER LE TIPOLOGIE DI RACCOLTA A CASSONETTO SI PRIVILEGIA:

Sicuramente non c’è una risposta uguale per tutti i rioni e per tutte le comunità, secondo Libera Firenze – Pensiamo senz’altro a cassonetti posti in isole ecologiche di vicinato, con orari e forme di accesso da definire in autonomia da parte dei rioni – ma attenzione, nelle ZONE TURISTICHE SERVONO delibere specifiche per mettere al bando plastiche e altri materiali inquinanti nelle zone di forte afflusso turistico – chiedere ai turisti di essere buoni “differenziatori” è giusto, ma è molto meglio NON FAR LORO COMPRARE-PRODURRE troppi rifiuti

4) DETERMINAZIONE DELLA TARIFFA RIFIUTI (TARI):

Tariffazione puntuale, ossia presenza di una grossa componente tariffaria che premia le utenze che producono meno rifiuto indifferenziato e penalizza chi ne produce di più (ma vedi sopra cosa scrivevamo a proposito del FAR COMPRARE-PRODURRE MENO RIFIUTI)

5) SCELTA DELLA RIPARTIZIONE TOTALE TARI TRA UTENZE DOMESTICHE E UTENZE NON DOMESTICHE:

35% utenze domestiche, 65% utenze non domestiche (attuale ripartizione) – (Attenzione! Su queste percentuali non mi sento di dare risposte nette. Questi ragionamenti vanno bene per quartieri residenziali, di cittadini stanziali, informati e partecipi – Nelle aree a forte afflusso di turisti, studenti, lavoratori, pendolari, occorre studiare a fondo, prima di modificare le tariffe e – lo ripetiamo – OCCORRE PRIMA DI TUTTO FAR SI’ CHE CHIUNQUE PASSI LA SUA GIORNATA A FIRENZE, PRODUCA MENO RIFIUTI)

6) TRA LE BUONE PRATICHE AUSPICABILI INDICATE DI SEGUITO INDICARE UN ORDINE DI PRIORITÀ:

 riduzione dei rifiuti (in primis materiale usa e getta) e incremento della raccolta differenziata all’interno di strutture comunali (uffici, scuole,…)

– LA GRADUATORIA VA BENE, MA AGGIUNGO, SUBITO DOPO LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI, LA NECESSITÀ DI CONSENTIRE A OGNI RIONE DI PRENDERE ANCHE INIZIATIVE INNOVATIVE IN AUTONOMIA

7) AMBITI TERRITORIALI PER LA GESTIONE RIFIUTI:

L’ATO OTTIMALE, secondo Libera Firenze, è il comune (o al massimo una associazione tra comuni vicini). No ai carrozzoni e alle grandi aziende centralizzate, grandi come ministeri. Occorre un controllo direto dei cittadini su aziende pubbliche locali, preferibilmente comunali.

8) INVESTIMENTI DA PRIVILEGIARE:

La risposta preferita da Libera Firenze non c’era nella vostra lista…

– impianti LOCALI di riuso dei materiali differenziati (trattenendo sul territorio risorse, competenze, innovazione), per il riciclaggio e il riuso di TUTTO

Non devono essere “imprese”, non devono essere “impianti”. Devono essere LOCALI, ad alta intensità di lavoro e di innovazione. Il riciclaggio e l’economia locale NON SONO UN NUOVO “MERCATO”, ma sono una NECESSITA’ PUBBLICA, un BENE COMUNE.

9) AZIONI PER IL CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ DELL’ABBANDONO DI RIFIUTI:

Secondo LIBERA FIRENZE questa è una cosa necessaria:

– incremento del numero degli ispettori ambientali

TUTTAVIA NOI VOGLIAMO RENDERE PIU’ FACILE PER TUTTI (CITTADINI E IMPRESE) CONFERIRE LEGALMENTE I PROPRI RIFIUTI, presso isole ecologiche rionali, ben organizzate e ben attrezzate. Con il tempo anche i costi di conferimento diminuiranno, grazie alla diminuzione dei rifiuti alla fone e grazie al sempre miglior riciclaggio e riuso di tutto.

NO, COMUNQUE, ALLO STATO DI POLIZIA, AL GRANDE FRATELLO, ALLE APP. Sì al senso civico spontaneo che viene dal basso, sì alla collaborazione tra cittadini e comune, sì alla fiducia, sì al buon senso, sì al controllo reciproco che fa parte integrante di un buon vicinato.

10) IMPEGNO IN SEDE DI ATO TOSCANA CENTRO A VOTARE LA RISOLUZIONE, CAUSA PERDITA DA PARTE DI Q.THERMO DEI REQUISITI PER L’ESECUZIONE E GESTIONE DEI LAVORI , DELLA CONVENZIONE 2016 TRA Q.THERMO-QUADRIFOGLIO (ORA ALIA)-ATO TOSCANA CENTRO PER “LA PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E GESTIONE DELL’IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE SITO IN LOC. CASE PASSERINI, SESTO FIORENTINO (FI)”

Favorevole (favorevolissmo!)

Grazie, spero di essere stato esaustivo, un abbraccio alle Mamme No Inceneritore che sono per tutti noi un punto di riferimento, a Firenze, nella Piana e in tutta la Toscana. FABRIZIO VALLERI detto VALLERO

Roberto De Blasi, candidato del M5S Firenze

Buonasera,

di seguito le risposte al QUIZZONE.
a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti, saluto cordialmente.

1) INCENERITORE DI FIRENZE

Contrario

2) RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI

Inizialmente Integrata (PaP + cassonetto) per poi arrivare a Domiciliare (PaP) uniforme su tutto il territorio comunale.

3) PER LE TIPOLOGIE DI RACCOLTA A CASSONETTO SI PRIVILEGIA:

Cassonetto a controllo volumetrico con accesso libero per multimateriale e carta e accesso controllato (chiavetta etc) per indifferenziato e organico, inoltre si intende promuovere le compostiere condominiali e di comunità ed incentivarne uso e manutenzione, riducendo in maniera concreta i costi di smaltimento e trasporto dei rifiuti organici.

4) DETERMINAZIONE DELLA TARIFFA RIFIUTI (TARI):

Tariffazione puntuale, ossia presenza di una grossa componente tariffaria che premia le utenze che producono meno rifiuto indifferenziato e penalizza chi ne produce di più.

5) SCELTA DELLA RIPARTIZIONE TOTALE TARI TRA UTENZE DOMESTICHE E UTENZE NON DOMESTICHE:

65% utenze domestiche, 35% utenze non domestiche, (questa ripartizione che può sembrare penalizzante per le famiglie spingerà le stesse ad impegnarsi a conferire meno rifiuti e con la tariffa puntuale pagare meno.)

6) TRA LE BUONE PRATICHE AUSPICABILI INDICATE DI SEGUITO INDICARE UN ORDINE DI PRIORITÀ:

1 – raccolta dedicata della frazione organica per le attività di ristorazione 2 – riduzione dei rifiuti (in primis materiale usa e getta) e incremento della raccolta differenziata all’interno di strutture comunali (uffici, scuole,…) 3 – collaborazione con le attività di circoli, associazioni culturali e sportive etc per le raccolte differenziate e eliminazione del ricorso a materiali usa e getta 4 – gestione ottimizzata della raccolta differenziata e utilizzo materiale compostabile e/o riutilizzabile in attività/eventi organizzati dal Comune stesso o ad esso strettamente connessi (feste, sagre, mercati)

7) AMBITI TERRITORIALI PER LA GESTIONE RIFIUTI:

Suddivisione in ulteriori sotto ambiti ottimali per la raccolta (ARO)

8) INVESTIMENTI DA PRIVILEGIARE:

Impianti di selezione e recupero materiali da raccolta indifferenziata; impianti riparazione e riuso; impianti di biodigestione anaerobica della frazione organica

9) AZIONI PER IL CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ DELL’ABBANDONO DI RIFIUTI:

Incremento del numero di telecamere (fototrappole); incremento del numero degli ispettori ambientali; istituzione di ronde di cittadini per il controllo ambientale e implementazione di APP per denunce anonime

10) IMPEGNO IN SEDE DI ATO TOSCANA CENTRO A VOTARE LA RISOLUZIONE, CAUSA PERDITA DA PARTE DI Q.THERMO DEI REQUISITI PER L’ESECUZIONE E GESTIONE DEI LAVORI , DELLA CONVENZIONE 2016 TRA Q.THERMO-QUADRIFOGLIO (ORA ALIA)-ATO TOSCANA CENTRO PER “LA PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E GESTIONE DELL’IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE SITO IN LOC. CASE PASSERINI, SESTO FIORENTINO (FI)

Favorevole

Andrés Lasso, candidato dei Verdi Firenze

Salve, rispondo qui sotto alle vostre domande:

sono contrario alla politica basata sull’incenerimento quindi alla costruzione di un nuovo inceneritore a Firenze (domande 1 e 10)

Come previsto dal protocollo rifiuti zero firmato in data 10 aprile di fronte a Ercolini, applicherò la raccolta porta a porta con tariffazione puntuale (domande 2 e 4).

Sulla domanda 3: ho molti dubbi sui cassonetti a chiavetta, ho chiesto anche ad Alessio Ciacci dei pareri in merito, perchè possono a mio avviso rendere “più sporco” e di peggior qualità il differenziato. Non ho una risposta definitiva, mi confronterò con i tecnici là dove anche con il porta a porta servisse lasciare dei cassonetti, privilegierò la soluzione che genera non solo una percentuale più alta di differenziata nominale, ma che consente una percentuale più alta di riciclo effettivo.

Anche sulla domanda 5, non vorrei sbilanciarmi troppo presto. Una volta stabilito che la TARI va calcolata sul rifiuto prodotto e non sui metri quadri, (tariffazione puntuale) la ripartizione tra utenze domestiche e non domestiche va fatta sia tenendo conto in dell’esigenze e della realtà delle varie tipologie di utente, in prims l’esigenza di avere una tassa equa.

Sulla domanda 6: ridurre i rifiuti è una priorità. Tra le varie proposte abbiamo immaginato un allegato ambientale per le attività commerciali, riguardante l’occupazione di suolo pubblico. Oggi si paga in base a tre numeri, i metri quadri occupati, un coefficiente legato al tipo di esercizio e un coefficiente legato al pregio della zona. Noi immaginiamo un ulteriore coefficiente che avvantaggi chi aderisce a certe buone pratiche (acqua in brocca invece di bottigliette di plastica, vuoto a rendere, eliminazione dell’usa e getta e altro) di modo che a ogni passo virtuoso corrisponda una diminuzione del costo dell’occupazione del suolo pubblico. Questo spingerà molti a certificarsi e ad avere un minor impatto sulla produzione di rifiuti, innescando un circolo virtuoso. Immaginiamo anche agevolazioni per esperienze oggi pionieristiche come coloro che vendono prodotti sfusi (come il negozio Solo peso netto a Rifredi): in quel caso oltre a pagare molto meno di TARI grazie alla tariffazione puntuale, dovrebbero esserci proprio degli incentivi comunali perchè tali negozi spingono altri utenti a produrre meno rifiuti. Con le attività di ristorazione dovranno essere fatti accordi in particolare per la raccolta dell’organico.

Domanda 7: la necessità di dividere il territorio in zone più piccole è un’esigenza che consente di essere più efficaci nell’applicare le strategie e nel monitorare le scelte fatte, quindi propendo per suddividere la ATO in sotto ambiti.

Domanda 8: Nuove ecostazioni, un ecobus, sono strumenti necessari per arrivare in modo capillare e per evitare che il porta a porta che sceglieremo crei disagio ad alcuni. Contemporaneamente, isole del riuso e impianti di recupero dell’indifferenziato sono necessari per raggiungere l’obiettivo rifiuti zero. Alcune azioni necessarie per raggiungere tale obiettivo riguardano i livelli nazionali e sovranazionali. Chiederemo a gran voce una legge sul vuoto a rendere obbligatorio e una direttiva europea sul diritto alla riparabilità.

Domanda 9: c’è oggi grande carenza di ispettori ambientali. Chi prova a contattare l’ufficio di polizia ambientale se ne rende conto, praticamente impossibile riuscire a contattare via mail o telefonicamente tale ufficio. Serve più personale e servono più controlli. Anche l’uso di fototrappole va nella giusta direzione. Immaginiamo anche numeri di telefono, uno per quartiere, a cui comunicare anche via sms o whatsapp luoghi di abbandono rifiuti (ma non solo, anche rastrelliere con molti rottami, ad esempio e altre situazioni di illegalità in generale). l’operatore che raccoglierà tali segnalazioni dovrà fare due cose: mandare la pratica di denuncia all’ufficio competente, comunicare al cittadino la presa in carico della sua segnalazione e gli sviluppi successivi.
Per qualunque ulteriore dubbio resto a disposizione.
Cordiali saluti

Antonella Bundu, candidata per "Firenze Città Aperta", "Potere al Popolo Firenze" e "Sinistra Italiana Firenze"

1) INCENERITORE DI FIRENZE

Assolutamente contraria.

2) RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI

Porta a porta puntuale su tutto il territorio comunale, come previsto dal Protocollo Rifiuti zero.

3) PER LE TIPOLOGIE DI RACCOLTA A CASSONETTO SI PRIVILEGIA:

Precisando che siamo contro ogni tipo di cassonetto stradale, qualora se ne prevedesse una necessità del tutto marginale, opteremo per la prima opzione

4) DETERMINAZIONE DELLA TARIFFA RIFIUTI (TARI):

Tariffazione puntuale, (PAYT, si paga per quanto si conferisce di indifferenziato), come previsto dal Protocollo Rifiuti zero

5) SCELTA DELLA RIPARTIZIONE TOTALE TARI TRA UTENZE DOMESTICHE E UTENZE NON DOMESTICHE:

20% utenze domestiche, 80% utenze non domestiche

6) TRA LE BUONE PRATICHE AUSPICABILI INDICATE DI SEGUITO INDICARE UN ORDINE DI PRIORITÀ:

In primo luogo riteniamo indispensabile ridurre i rifiuti e incrementare la raccolta differenziata all’interno di strutture comunali come uffici e scuole, hotel ecc. Ma pensiamo che sia anche molto importante fare accordi con le attività di ristorazione per la raccolta dedicata della frazione organica. Eliminare completamente l’uso e getta, da ogni tipo di manifestazioni, feste ecc. Poi riuso e riciclo dei materiali, infine la riprogettazione e la responsabilità estesa del produttore.

7) AMBITI TERRITORIALI PER LA GESTIONE RIFIUTI:

Siamo nettamente contrari all’Ato unico e proponiamo la suddivisione in ulteriori sotto ambiti ottimali per la raccolta.

8) INVESTIMENTI DA PRIVILEGIARE:

Escludiamo nettamente il primo tipo di impianto e siamo favorevoli alla messa in opera di tutti i vari impianti che sono in posizione 2,3,4,5. Essenziali sono anche le cosiddette ‘fabbriche di materiali’, le fabbriche per il riciclo dei pannolini (modello Contarina s.p.a), per ridurre sempre di più il RUR.

9) AZIONI PER IL CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ DELL’ABBANDONO DI RIFIUTI:

Incremento del numero degli ispettori ambientali, ma anche numeri di telefono dedicati per segnalare discariche abusive e luoghi di abbandono con sms e whatsapp.

10) IMPEGNO IN SEDE DI ATO TOSCANA CENTRO A VOTARE LA RISOLUZIONE, CAUSA PERDITA DA PARTE DI Q.THERMO DEI REQUISITI PER L’ESECUZIONE E GESTIONE DEI LAVORI , DELLA CONVENZIONE 2016 TRA Q.THERMO-QUADRIFOGLIO (ORA ALIA)-ATO TOSCANA CENTRO PER “LA PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E GESTIONE DELL’IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE SITO IN LOC. CASE PASSERINI, SESTO FIORENTINO (FI)”

L’inceneritore di Firenze non s’ha da fare, per cui voteremo a favore della definitiva perdita dei requisiti di Qtermo per la costruzione dell’inceneritore fiorentino.

Mustafa Watte, candidato per Punto e a Capo.

1) INCENERITORE DI FIRENZE

Assolutamente contrario alla costruzione di inceneritore a Firenze e nell’aerea metropolitana, e a qualsiasi strategia politica basata sull’incenerimento, e spero che questo pensiero sia condiviso da tutti i candidati sindaci.

2) RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI

Integrata (pap+cassonetto) per raggiungere il 70% di differenziata entro 2030(parametro UE)

3) PER LE TIPOLOGIE DI RACCOLTA A CASSONETTO SI PRIVILEGIA:

Cassonetto stradale a controllo volumetrico con accesso libero per multi materiale ,carta e organico e accesso controllato(chiavetta) indifferenziato.

4) DETERMINAZIONE DELLA TARIFFA RIFIUTI (TARI):

Ossia presenza di una componente tariffaria principale che premia le utenze che producono meno rifiuto indifferenziato e penalizza chi ne produce di più.

5) SCELTA DELLA RIPARTIZIONE TOTALE TARI TRA UTENZE DOMESTICHE E UTENZE NON DOMESTICHE:

la TARI puo’ rimanere equivalente ad ora, 35 e 65 , perché il meccanismo del premio/penalizzazione espresso nel punto 4 potrà ridurre il contributo domestico dei più virtuosi .Un abbassamento del domestico al 20% disincentiverebbe un atteggiamento virtuoso.
stesso atteggiamento vale per i non domestici: mantenendo quota al 65 % si incentiva anche le aziende a ottenere sconti per la gestione virtuosa

6) TRA LE BUONE PRATICHE AUSPICABILI INDICATE DI SEGUITO INDICARE UN ORDINE DI PRIORITÀ:

Si può mantenere la scala della priorità dei paragrafi indicati:

– riduzione dei rifiuti (in primis materiale usa e getta) e incremento della raccolta differenziata all’interno di strutture comunali (uffici, scuole,…)
– gestione ottimizzata della raccolta differenziata e utilizzo materiale compostabile e/o riutilizzabile in attività/eventi organizzati dal Comune stesso o ad esso strettamente connessi (feste, sagre, mercati)
– collaborazione con le attività di circoli, associazioni culturali e sportive etc per le raccolte differenziate e eliminazione del ricorso a materiali usa e getta
– raccolta dedicata della frazione organica per le attività di ristorazione

7) AMBITI TERRITORIALI PER LA GESTIONE RIFIUTI:

La suddivisione in ulteriori sotto ambiti ottimali per la raccolta (ARO) faciliterà il raggiungimento del target che ci proponiamo (differenziata a 70%).

8) INVESTIMENTI DA PRIVILEGIARE:

Impianti di riparazione e riuso, impianti di biodigestione anaerobica della frazione organica e soprattutto impianti di selezione e recupero di materiali da raccolta differenziata.

9) AZIONI PER IL CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ DELL’ABBANDONO DI RIFIUTI:

Incremento del numero di ispettori dell’ambiente con controlli periodici, la nascita di applicazioni per denuncie anonime, incremento numerico del numero di foto trappole.

10) IMPEGNO IN SEDE DI ATO TOSCANA CENTRO A VOTARE LA RISOLUZIONE, CAUSA PERDITA DA PARTE DI Q.THERMO DEI REQUISITI PER L’ESECUZIONE E GESTIONE DEI LAVORI , DELLA CONVENZIONE 2016 TRA Q.THERMO-QUADRIFOGLIO (ORA ALIA)-ATO TOSCANA CENTRO PER “LA PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E GESTIONE DELL’IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE SITO IN LOC. CASE PASSERINI, SESTO FIORENTINO (FI)”

Favorevole

Gabriele Giacomelli, candidato per "Il Partito Comunista"

1) INCENERITORE DI FIRENZE

Contrari all’inceneritore di Firenze

2) RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI

Raccolta dei rifiuti domiciliare (PaP) uniforme su tutto il territorio comunale

3) PER LE TIPOLOGIE DI RACCOLTA A CASSONETTO SI PRIVILEGIA:

Per le tipologie di raccolta a cassonetto si privilegia il cassonetto a controllo volumetrico con accesso libero per multimateriale e carta e accesso controllato (chiavetta etc) per indifferenziato e organico

4) DETERMINAZIONE DELLA TARIFFA RIFIUTI (TARI):

Determinazione della tariffa rifiuti ( TARI) : tariffazione puntuale , ossia presenza di una grossa componente tariffaria che premia le utenze che producono meno rifiuto indifferenziato e penalizza chi ne produce di piu

5) SCELTA DELLA RIPARTIZIONE TOTALE TARI TRA UTENZE DOMESTICHE E UTENZE NON DOMESTICHE:

Altro (introdurre criterio progressivo in base al reddito)

6) TRA LE BUONE PRATICHE AUSPICABILI INDICATE DI SEGUITO INDICARE UN ORDINE DI PRIORITÀ:

1 – riduzione dei rifiuti ( in primis materiale usa e getta ) e incremento della raccolta differenziata all’interno di strutture comunali ( uffici, scuole)
2 – gestione ottimizzata della raccolta differenziata e utilizzo materiale compostabile e/o riutilizzabile in attività/eventi organizzati dal Comune stesso o ad esso strettamente connessi (feste, sagre, mercati)
3 – collaborazione con le attività di circoli, associazioni culturali e sportive ect per le raccolte differenziate ed eeliminazione del ricorso a materiali usa e getta
4 – raccolta dedicata della frazione organica per le attività di ristorazione

7) AMBITI TERRITORIALI PER LA GESTIONE RIFIUTI:

La gestione dei rifiuti deve avvenire con la suddivisione in ulteriori sotto ambiti ottimali per la raccolta (ARO)

8) INVESTIMENTI DA PRIVILEGIARE:

Gli investimenti da privilegiare sono gli impianti di riparazione e riuso

9) AZIONI PER IL CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ DELL’ABBANDONO DI RIFIUTI:

Le azioni per il contrasto alla criminalità dell’abbandono dei rifiuti è incremento del numero degli ispettori ambientali

10) IMPEGNO IN SEDE DI ATO TOSCANA CENTRO A VOTARE LA RISOLUZIONE, CAUSA PERDITA DA PARTE DI Q.THERMO DEI REQUISITI PER L’ESECUZIONE E GESTIONE DEI LAVORI , DELLA CONVENZIONE 2016 TRA Q.THERMO-QUADRIFOGLIO (ORA ALIA)-ATO TOSCANA CENTRO PER “LA PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E GESTIONE DELL’IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE SITO IN LOC. CASE PASSERINI, SESTO FIORENTINO (FI)”

Favorevole.

Non hanno ancora risposto…

Ubaldo Bocci, candidato per Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia – Firenze in Movimento, Popolari & Liberali e Lista civica Firenze Bocci Sindaco– Bocci Sindaco

NON PERVENUTA

Dario Nardella, candidato per Partito Democratico, Lista Nardella Sindaco, + Europa, Sinestra Civica per Firenze, Firenze + Verde, Avanti Firenze

NON PERVENUTA

CANDIDATI SINDACO A BAGNO A RIPOLI

Manuela Ciriello, candidata per "La sinistra per Ciriello sindaco"

Grazie e buon lavoro e sempre NO INCENERITORE

1) INCENERITORE DI FIRENZE

Contrario

2) RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI

Domiciliare (Porta a Porta) uniforme su tutto il territorio comunale

3) PER LE TIPOLOGIE DI RACCOLTA A CASSONETTO SI PRIVILEGIA:

Cassonetto a controllo volumetrico con accesso libero per multimateriale e carta e accesso controllato (chiavetta etc) per indifferenziato e organico

4) DETERMINAZIONE DELLA TARIFFA RIFIUTI (TARI):

Tariffazione puntuale, ossia presenza di una grossa componente tariffaria che premia le utenze che producono meno rifiuto indifferenziato e penalizza chi ne produce di più

5) SCELTA DELLA RIPARTIZIONE TOTALE TARI TRA UTENZE DOMESTICHE E UTENZE NON DOMESTICHE:

65% utenze domestiche, 35% utenze non domestiche

6) TRA LE BUONE PRATICHE AUSPICABILI INDICATE DI SEGUITO INDICARE UN ORDINE DI PRIORITÀ:

– riduzione dei rifiuti (in primis materiale usa e getta) e incremento della raccolta differenziata all’interno di strutture comunali (uffici, scuole,…)

– gestione ottimizzata della raccolta differenziata e utilizzo materiale compostabile e/o riutilizzabile in attività/eventi organizzati dal Comune stesso o

ad esso strettamente connessi (feste, sagre, mercati)

– collaborazione con le attività di circoli, associazioni culturali e sportive etc per le raccolte differenziate e eliminazione del ricorso a materiali usa e getta

– raccolta dedicata della frazione organica per le attività di ristorazione

7) AMBITI TERRITORIALI PER LA GESTIONE RIFIUTI:

– mantenimento delle attuali tre Aree Territoriali Ottimali (ATO sud, costa e centro)

– suddivisione in ulteriori sotto ambiti ottimali per la raccolta (ARO)

8) INVESTIMENTI DA PRIVILEGIARE:

– impianti di biodigestione anaerobica della frazione organica

– impianti di selezione e recupero materiali da raccolta indifferenziata • impianti riparazione e riuso

9) AZIONI PER IL CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ DELL’ABBANDONO DI RIFIUTI:

– eliminazione dei cassonetti stradali

10) IMPEGNO IN SEDE DI ATO TOSCANA CENTRO A VOTARE LA RISOLUZIONE, CAUSA PERDITA DA PARTE DI Q.THERMO DEI REQUISITI PER L’ESECUZIONE E GESTIONE DEI LAVORI , DELLA CONVENZIONE 2016 TRA Q.THERMO-QUADRIFOGLIO (ORA ALIA)-ATO TOSCANA CENTRO PER “LA PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E GESTIONE DELL’IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE SITO IN LOC. CASE PASSERINI, SESTO FIORENTINO (FI)”

Favorevole alla cancellazione dell’autorizzazione per il nuovo inceneritore

previsto a Case Passerini e alla eliminazione degli inceneritori (più o meno

mascherati) dal Piano Rifiuti Regionale.

Sonia Redini, candidata per "Per Una Cittadinanza Attiva"

Grazie e buon lavoro e sempre NO INCENERITORE

1) INCENERITORE DI FIRENZE

Contrario

2) RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI

Domiciliare (PaP) uniforme su tutto il territorio comunale. La situazione attuale è “a macchia di leopardo”, con tre tipi di raccolta che coesistono all’interno del Comune e che non favoriscono un’utenza consapevole e coinvolta nella raccolta porta a porta. È il primo passo nell’adesione al protocollo “Rifiuti Zero”, a cui vorremmo che il nostro Comune aderisse.

3) PER LE TIPOLOGIE DI RACCOLTA A CASSONETTO SI PRIVILEGIA:

Non vorremmo dover far ricorso al cassonetto stradale.

Per particolari gruppi di utenze, situate in località collinari maggiormente difficili da raggiungere, si potrebbero ipotizzare dei punti di raccolta, come una sorta di “isola ecologica di prossimità”, ad accesso controllato e con un calendario di ricevimento delle varie tipologie di rifiuto, prevedendo poi uno sconto sulla Tari.

4) DETERMINAZIONE DELLA TARIFFA RIFIUTI (TARI):

Tariffazione puntuale, ossia presenza di una grossa componente tariffaria che premia le utenze che producono meno rifiuto indifferenziato e penalizza chi ne produce di più. Anche questo passo si inserisce nel protocollo Rifiuti Zero, con l’acronimo PAYT, ossia si paga per la parte di rifiuto indifferenziato prodotto. È un grosso incentivo a differenziare.

5) SCELTA DELLA RIPARTIZIONE TOTALE TARI TRA UTENZE DOMESTICHE E UTENZE NON DOMESTICHE:

69% utenze domestiche 31% utenze non domestiche: è la ripartizione attuale, nel nostro Comune, secondo i dati forniti dal gestore. Certamente, siamo un Comune a prevalenza di residenziale rispetto al produttivo.

6) TRA LE BUONE PRATICHE AUSPICABILI INDICATE DI SEGUITO INDICARE UN ORDINE DI PRIORITÀ:

1 – riduzione dei rifiuti (in primis materiale usa e getta) e incremento della raccolta differenziata all’interno delle strutture comunali, quali uffici e soprattutto le scuole, dove cercheremo di promuovere l’uso delle borracce, ad esempio, e di punti di distribuzione di acqua.
2 – gestione ottimizzata della raccolta differenziata e utilizzo materiale compostabile e/o riutilizzabile in attività/eventi organizzati dal Comune stesso o ad esso strettamente connessi (feste, sagre, mercati)
3 – raccolta dedicata della frazione organica per le attività di ristorazione
4 – collaborazione con le attività di circoli, associazioni culturali e sportive etc per le raccolte differenziate e eliminazione del ricorso a materiali usa e getta
5 – installazione di eco-compattatori, dove conferire i contenitori in plastica e ricevere buoni da utilizzare nelle attività commerciali della zona, in modo da incentivare i conferimenti corretti.

7) AMBITI TERRITORIALI PER LA GESTIONE RIFIUTI:

Suddivisione in ulteriori sotto ambiti ottimali per la raccolta (ARO), dove sia più efficace il controllo sulla gestione del servizio e delle risorse.

8) INVESTIMENTI DA PRIVILEGIARE:

– impianti di selezione e recupero materiali da raccolta indifferenziata.
– impianti riparazione e riuso (un Centro da creare accanto all’isola ecologica in Via di Campigliano).
– realizzazione di nuove ecostazioni ed ecotappe e realizzazione di servizio ecobus
– Impianti di compostaggio industriale di qualità, nell’ottica di un’economia circolare per i c.d. “residui verdi”(potature, ramaglie,ecc…) largamente prodotti dal nostro territorio
– Impianti (anche start up) di recupero e riutilizzo degli scarti dalle lavorazioni di pelletteria, che rappresenta una fonte di rifiuti consistente, nel nostro Comune, e di costosa e difficile gestione.

9) AZIONI PER IL CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ DELL’ABBANDONO DI RIFIUTI:

– eliminazione dei cassonetti stradali
– incremento del numero di telecamere (fototrappole)
– incremento del numero degli ispettori ambientali ed ottimizzazione del servizio degli agenti del nucleo ecologico della Polizia Municipale
– Banner sulla homepage del sito comunale (ma anche numeri telefonici dedicati, sia sms sia whatsapp), attraverso cui segnalare rifiuti abbandonati e discariche abusive.

10) IMPEGNO IN SEDE DI ATO TOSCANA CENTRO A VOTARE LA RISOLUZIONE, CAUSA PERDITA DA PARTE DI Q.THERMO DEI REQUISITI PER L’ESECUZIONE E GESTIONE DEI LAVORI , DELLA CONVENZIONE 2016 TRA Q.THERMO-QUADRIFOGLIO (ORA ALIA)-ATO TOSCANA CENTRO PER “LA PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E GESTIONE DELL’IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE SITO IN LOC. CASE PASSERINI, SESTO FIORENTINO (FI)”

Favorevole

Antonio Matteini, candidato per Potere al Popolo Bagno a Ripoli

1) INCENERITORE DI FIRENZE

Contrario

2) RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI

Domiciliare (PaP) uniforme su tutto il territorio comunale

3) PER LE TIPOLOGIE DI RACCOLTA A CASSONETTO SI PRIVILEGIA:

4) DETERMINAZIONE DELLA TARIFFA RIFIUTI (TARI):

Tariffazione puntuale, ossia presenza di una grossa componente tariffaria che premia le utenze che producono meno rifiuto indifferenziato e penalizza chi ne produce di più

5) SCELTA DELLA RIPARTIZIONE TOTALE TARI TRA UTENZE DOMESTICHE E UTENZE NON DOMESTICHE:

6) TRA LE BUONE PRATICHE AUSPICABILI INDICATE DI SEGUITO INDICARE UN ORDINE DI PRIORITÀ:

– riduzione dei rifiuti (in primis materiale usa e getta) e incremento della raccolta differenziata all’interno di strutture comunali (uffici, scuole,…)
– raccolta dedicata della frazione organica per le attività di ristorazione

7) AMBITI TERRITORIALI PER LA GESTIONE RIFIUTI:

Suddivisione in ulteriori sotto ambiti ottimali per la raccolta (ARO)

8) INVESTIMENTI DA PRIVILEGIARE:

– impianti di biodigestione anaerobica della frazione organica
– impianti riparazione e riuso
– realizzazione di nuove ecostazioni ed ecotappe e realizzazione di servizio ecobus

9) AZIONI PER IL CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ DELL’ABBANDONO DI RIFIUTI:

– incremento del numero degli ispettori ambientali
– eliminazione dei cassonetti stradali

10) IMPEGNO IN SEDE DI ATO TOSCANA CENTRO A VOTARE LA RISOLUZIONE, CAUSA PERDITA DA PARTE DI Q.THERMO DEI REQUISITI PER L’ESECUZIONE E GESTIONE DEI LAVORI , DELLA CONVENZIONE 2016 TRA Q.THERMO-QUADRIFOGLIO (ORA ALIA)-ATO TOSCANA CENTRO PER “LA PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E GESTIONE DELL’IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE SITO IN LOC. CASE PASSERINI, SESTO FIORENTINO (FI)”

Favorevole.

Alberto Acanfora, candidato per Lega - Salvini Premier e Forza Italia

1) INCENERITORE DI FIRENZE

Contrario

2) RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI

Integrata (PaP + cassonetto)

3) PER LE TIPOLOGIE DI RACCOLTA A CASSONETTO SI PRIVILEGIA:

– cassonetto interrato con controllo volumetrico ad accesso libero per tutte le tipologie di rifiuto
– cassonetto stradale a controllo volumetrico con accesso libero per multimateriale, carta e organico e accesso controllato (chiavetta etc) per indifferenziato

4) DETERMINAZIONE DELLA TARIFFA RIFIUTI (TARI):

Per n° metri quadrati, n° occupanti immobile, tipologia attività produttiva (attuale meccanismo)

5) SCELTA DELLA RIPARTIZIONE TOTALE TARI TRA UTENZE DOMESTICHE E UTENZE NON DOMESTICHE:

35% utenze domestiche, 65% utenze non domestiche (attuale ripartizione)

6) TRA LE BUONE PRATICHE AUSPICABILI INDICATE DI SEGUITO INDICARE UN ORDINE DI PRIORITÀ:

Gestione ottimizzata della raccolta differenziata e utilizzo materiale compostabile e/o riutilizzabile in attività/eventi organizzati dal Comune stesso o ad esso strettamente connessi (feste, sagre, mercati)

7) AMBITI TERRITORIALI PER LA GESTIONE RIFIUTI:

Suddivisione in ulteriori sotto ambiti ottimali per la raccolta (ARO)

8) INVESTIMENTI DA PRIVILEGIARE:

– impianti di selezione/trattamento del secco residuo e produzione Combustibile Solido Secondario (CSS)
– impianti di selezione e recupero materiali da raccolta indifferenziata
– realizzazione di nuove ecostazioni ed ecotappe e realizzazione di servizio ecobus

9) AZIONI PER IL CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ DELL’ABBANDONO DI RIFIUTI:

– incremento del numero degli ispettori ambientali

10) IMPEGNO IN SEDE DI ATO TOSCANA CENTRO A VOTARE LA RISOLUZIONE, CAUSA PERDITA DA PARTE DI Q.THERMO DEI REQUISITI PER L’ESECUZIONE E GESTIONE DEI LAVORI , DELLA CONVENZIONE 2016 TRA Q.THERMO-QUADRIFOGLIO (ORA ALIA)-ATO TOSCANA CENTRO PER “LA PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E GESTIONE DELL’IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE SITO IN LOC. CASE PASSERINI, SESTO FIORENTINO (FI)”

Favorevole.

Non ha ancora risposto…

Francesco Casini, candidato per Partito Democratico, Per la Sinistra Liberi Uguali, Sinistra Civica, Cittadini di Bagno a Ripoli

NON PERVENUTA

CANDIDATI SINDACO A CALENZANO

D'Elia Americo, candidato Sindaco di Calenzano per "Fratelli d'Italia - Calenzano" e "Lega Calenzano - Salvini Premier"

Grazie e buon lavoro e sempre NO INCENERITORE

1) INCENERITORE DI FIRENZE

Contrario, lo scrivente è presente come paerte interessata nel ricorso contro l’inceneritore e potete trovare il mio nome anche nel contro ricorso presentato alcuni gioni fa da hera.

Dal mio programma elettorale al punto nr 1 si puo leggere “RIFIUTI: Come abbiamo chiesto in questi anni l’estensione del porta a Porta a tutto il territorio è la priorità assoluta per raggiungere un livello di raccolta differenziata che deve sfiorare il 90 %

L’INCENERITORE DEVE ESSERE CONSIDERATO UN MOSTRO E NON UN BENEFICIO .

Le buone pratiche devono partire dai luoghi vissuti collettivamente come giardini comunali, biblioteca, scuola e uffici comunali . In parte già avviata ma con ritardo e scarsa attenzione. I nostri parchi diventano delle pattumiere a cielo aperto . Dei cartelli colorati con un arredamento adeguato semplice che spinga gli adulti ed i bambini ad incuriosirsi anche del cestino dei rifiuti e che li spinga a leggere i cartelli colorati che spiegano in quei luoghi gioiosi come i parchi dove deve essere buttata la carta , dove la plastica e cosi via.

Parlando di plastica sarà una priorità l’istallazione sul territorio degli eco-compattatori dove portare la plastica e ricevere buoni sconti da spendere nei nostri negozi . La plastica deve essere gestita dal comune e rivenduta senza gravare sui cittadini virtuosi che li useranno.

2) RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI

Domiciliare (PaP) uniforme su tutto il territorio comunale

3) PER LE TIPOLOGIE DI RACCOLTA A CASSONETTO SI PRIVILEGIA:

Nessuna

4) DETERMINAZIONE DELLA TARIFFA RIFIUTI (TARI):

Tariffazione puntuale, ossia presenza di una grossa componente tariffaria che premia le utenze che producono meno rifiuto indifferenziato e penalizza chi ne produce di più

5) SCELTA DELLA RIPARTIZIONE TOTALE TARI TRA UTENZE DOMESTICHE E UTENZE NON DOMESTICHE:

35% utenze domestiche, 65% utenze non domestiche (attuale ripartizione)

6) TRA LE BUONE PRATICHE AUSPICABILI INDICATE DI SEGUITO INDICARE UN ORDINE DI PRIORITÀ:

1 – riduzione dei rifiuti (in primis materiale usa e getta) e incremento della raccolta differenziata all’interno di strutture comunali (uffici, scuole,…)
2 -collaborazione con le attività di circoli, associazioni culturali e sportive etc per le raccolte differenziate e eliminazione del ricorso a materiali usa e getta
3 -raccolta dedicata della frazione organica per le attività di ristorazione
4 – gestione ottimizzata della raccolta differenziata e utilizzo materiale compostabile e/o riutilizzabile in attività/eventi organizzati dal Comune stesso o ad esso strettamente connessi (feste, sagre, mercati)

7) AMBITI TERRITORIALI PER LA GESTIONE RIFIUTI:

Suddivisione in ulteriori sotto ambiti ottimali per la raccolta (ARO)

8) INVESTIMENTI DA PRIVILEGIARE:

– impianti di selezione e recupero materiali da raccolta indifferenziata
– impianti riparazione e riuso

9) AZIONI PER IL CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ DELL’ABBANDONO DI RIFIUTI:

– incremento del numero di telecamere (fototrappole)
– eliminazione dei cassonetti stradali

10) IMPEGNO IN SEDE DI ATO TOSCANA CENTRO A VOTARE LA RISOLUZIONE, CAUSA PERDITA DA PARTE DI Q.THERMO DEI REQUISITI PER L’ESECUZIONE E GESTIONE DEI LAVORI , DELLA CONVENZIONE 2016 TRA Q.THERMO-QUADRIFOGLIO (ORA ALIA)-ATO TOSCANA CENTRO PER “LA PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E GESTIONE DELL’IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE SITO IN LOC. CASE PASSERINI, SESTO FIORENTINO (FI)”

Favorevole, ho già aderito al primo ricorso contro l’inceneritore .

Marco Venturini, candidato Sindaco per "Sinistra per Calenzano" e "Per la Mia Città - Cittadini per Calenzano"

1) INCENERITORE DI FIRENZE

Contrario

2) RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI

Domiciliare pap su tutto il territorio

3) PER LE TIPOLOGIE DI RACCOLTA A CASSONETTO SI PRIVILEGIA:

L’idea di raccolta a cassonetto mi lascia molto perlplesso, è forte il rischio di una scarsa qualità del differenziato, influendo cosi negativamente sulla qualità del riciclo effettivo.

4) DETERMINAZIONE DELLA TARIFFA RIFIUTI (TARI):

Tariffazione puntuale

5) SCELTA DELLA RIPARTIZIONE TOTALE TARI TRA UTENZE DOMESTICHE E UTENZE NON DOMESTICHE:

65% utenze domestiche, 35% utenze non domestiche, privilegiando cosi un buon utilizzo del Pap da parte delle famiglie.

6) TRA LE BUONE PRATICHE AUSPICABILI INDICATE DI SEGUITO INDICARE UN ORDINE DI PRIORITÀ:

A – collaborazione con le attività di circoli, associazioni culturali e sportive etc per le raccolte differenziate e eliminazione del ricorso a materiali usa e getta
B – riduzione dei rifiuti (in primis materiale usa e getta) e incremento della raccolta differenziata all’interno di strutture comunali (uffici, scuole,…)
C – gestione ottimizzata della raccolta differenziata e utilizzo materiale compostabile e/o riutilizzabile in attività/eventi organizzati dal Comune stesso o ad esso strettamente connessi (feste, sagre, mercati)
D – raccolta dedicata della frazione organica per le attività di ristorazione

7) AMBITI TERRITORIALI PER LA GESTIONE RIFIUTI:

Suddivisione in ulteriori sotto ambiti ottimali per la raccolta (ARO)

8) INVESTIMENTI DA PRIVILEGIARE:

– impianti di selezione e recupero materiali da raccolta indifferenziata
– impianti di biodigestione anaerobica della frazione organica

9) AZIONI PER IL CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ DELL’ABBANDONO DI RIFIUTI:

– incremento del numero di telecamere
– incremento del numero degli ispettori ambientali

Ma principalmente serve una cultura civica rispettosa del vivere comune, che si può ottenere solo educando e formando le nuove generazioni.

10) IMPEGNO IN SEDE DI ATO TOSCANA CENTRO A VOTARE LA RISOLUZIONE, CAUSA PERDITA DA PARTE DI Q.THERMO DEI REQUISITI PER L’ESECUZIONE E GESTIONE DEI LAVORI , DELLA CONVENZIONE 2016 TRA Q.THERMO-QUADRIFOGLIO (ORA ALIA)-ATO TOSCANA CENTRO PER “LA PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E GESTIONE DELL’IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE SITO IN LOC. CASE PASSERINI, SESTO FIORENTINO (FI)”

Favorevole.

Riccardo Prestini, candidato per Partito Democrato e Calenzano Futura.

1) INCENERITORE DI FIRENZE

Contrario. Concordo con il superamento dell’impianto di Firenze, così come annunciato dal presidente della Giunta regionale e dall’assessore all’Ambiente che stanno lavorando alla stesura del nuovo piano regionale dei rifiuti. Sono favorevole a una ridefinizione a livello regionale di tutto il sistema di gestione dei rifiuti (Ato unico) ma con un ruolo essenziale degli amministratori e delle comunità locali.

2) RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI

Abbiamo in corso di sperimentazione il sistema PAP in tutto il territorio comunale per carta e multimateriale, integrato con contenitori stradali a chiavetta per organico e rifiuti indifferenziati nelle aree più urbanizzate. Alla fine della sperimentazione (almeno un anno) valuteremo eventuali modifiche organizzative.

3) PER LE TIPOLOGIE DI RACCOLTA A CASSONETTO SI PRIVILEGIA:

Privilegiamo il sistema illustrato nella risposta precedente.

4) DETERMINAZIONE DELLA TARIFFA RIFIUTI (TARI):

Si conferma l’attuale meccanismo, la prima soluzione (per metri quadrati, numero occupanti immobile e tipologia attività produttive) anche se vogliamo individuare sistemi premianti per garantire minori tariffe a chi differenzia di più. La conferma dell’attuale sistema in una realtà, come quella di Calenzano, a forte insediamento produttivo garantisce il contenimento delle tariffe per le utenze domestiche. Calenzano ha le tariffe domestiche e non domestiche più basse dei Comuni confinanti.

5) SCELTA DELLA RIPARTIZIONE TOTALE TARI TRA UTENZE DOMESTICHE E UTENZE NON DOMESTICHE:

Confermiamo l’attuale ripartizione di percentuale 31% domestico e 69% non domestico

6) TRA LE BUONE PRATICHE AUSPICABILI INDICATE DI SEGUITO INDICARE UN ORDINE DI PRIORITÀ:

1 – gestione ottimizzata della raccolta differenziata e utilizzo materiale compostabile e/o riutilizzabile in attività/eventi organizzati dal Comune stesso o ad esso strettamente connessi (feste, sagre, mercati)
2 – riduzione dei rifiuti (in primis materiale usa e getta) e incremento della raccolta differenziata all’interno di strutture comunali (uffici, scuole,…): lo stiamo già facendo, la mensa già da tempo non utilizza materiale plastico o usa e getta
3 – raccolta dedicata della frazione organica per le attività di ristorazione: lo facciamo già e vogliamo proseguire
4 – collaborazione con le attività di circoli, associazioni culturali e sportive etc per le raccolte differenziate e eliminazione del ricorso a materiali usa e getta

7) AMBITI TERRITORIALI PER LA GESTIONE RIFIUTI:

La soluzione migliore ci sembra la creazione di un ATO unico regionale sia per la dimensione della Toscana, poco più di 3 milioni di abitanti, sia per una gestione unitaria degli impianti e del sistema dei servizi.

8) INVESTIMENTI DA PRIVILEGIARE:

Bene tutti gli impianti che consentano un migliore e più efficace recupero e riuso dei materiali. Per la tipologia di impianti, pensano che gli amministratori debbano tenere conto delle migliori soluzioni tecnologiche per il minor impatto ambientale possibile e per il miglior rapporto costi/benefici per le comunità.
L’obiettivo è arrivare alla percentuale più alta possibile di recupero e riutilizzo dei materiali, ma resta da risolvere al momento il problema della quota di non smaltibile, un processo che richiede un lungo cambiamento, anche dei processi produttivi. L’impegno degli amministratori deve essere quello di dare una risposta concreta a un problema complesso, rendendo autosufficiente la nostra Regione nella gestione di tutta la filiera dei rifiuti, per tutelare l’ambiente, evitare situazioni di emergenza e per non esporre i cittadini ad aumenti tariffari spropositati.

9) AZIONI PER IL CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ DELL’ABBANDONO DI RIFIUTI:

Noi ci impegniamo a incrementare il numero delle telecamere sul territorio (da 20 a 43 installazioni fisse più alcune telecamere mobili) e a incrementare gli ispettori ambientali.
Siamo consapevoli, però, che per contrastare gli abbandoni, che sono soprattutto di rifiuti classificati come speciali, le misure dei singoli Comuni non bastano a contrastare il fenomeno. Dovremmo dare risposte anche perché ci sia un controllo pubblico sulla gestione della filiera per il recupero e il riuso per non lasciare alle organizzazioni criminali spazio per lo smaltimento illegale di questo tipo di rifiuti.

10) IMPEGNO IN SEDE DI ATO TOSCANA CENTRO A VOTARE LA RISOLUZIONE, CAUSA PERDITA DA PARTE DI Q.THERMO DEI REQUISITI PER L’ESECUZIONE E GESTIONE DEI LAVORI , DELLA CONVENZIONE 2016 TRA Q.THERMO-QUADRIFOGLIO (ORA ALIA)-ATO TOSCANA CENTRO PER “LA PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E GESTIONE DELL’IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE SITO IN LOC. CASE PASSERINI, SESTO FIORENTINO (FI)”

Favorevole, dato che è conseguenza del superamento dell’impianto di Firenze

Biancastella Maienza, candidata per Forza Italia

1) INCENERITORE DI FIRENZE

Noi siamo favorevoli all’installazione di un termovalorizzatore , non inceneritore, di 6 generazione, tipo quelli che si trovano nel centro urbano di città come Amsterdam, Bruxelles e se non sbaglio, anche Parma;

2) RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI

Per la raccolta differenziata proponiamo la domiciliare, tutti giorni, porta a porta.

3) PER LE TIPOLOGIE DI RACCOLTA A CASSONETTO SI PRIVILEGIA:

Cassonetto a controllo volumetrico con accesso libero per multimateriale e carta e accesso controllato (chiavetta etc) per indifferenziato e organico

4) DETERMINAZIONE DELLA TARIFFA RIFIUTI (TARI):

Prevediamo di ridurre la TARI ai privati e alle imprese che si adoperano per ridurre gli effetti devastanti sull’inquinamento dell’aria ( pannelli solari, filtri parrticolari ecc )

5) SCELTA DELLA RIPARTIZIONE TOTALE TARI TRA UTENZE DOMESTICHE E UTENZE NON DOMESTICHE:

da verificare, al momento non ho una risposta certa

6) TRA LE BUONE PRATICHE AUSPICABILI INDICATE DI SEGUITO INDICARE UN ORDINE DI PRIORITÀ:

1 – riduzione dei rifiuti (in primis materiale usa e getta) e incremento della raccolta differenziata all’interno di strutture comunali (uffici, scuole,…)
2 – raccolta dedicata della frazione organica per le attività di ristorazione
3 – gestione ottimizzata della raccolta differenziata e utilizzo materiale compostabile e/o riutilizzabile in attività/eventi organizzati dal Comune stesso o ad esso strettamente connessi (feste, sagre, mercati)
4 – collaborazione con le attività di circoli, associazioni culturali e sportive etc per le raccolte differenziate e eliminazione del ricorso a materiali usa e getta

7) AMBITI TERRITORIALI PER LA GESTIONE RIFIUTI:

Suddivisione in ulteriori sotto ambiti ottimali per la raccolta (ARO):

8) INVESTIMENTI DA PRIVILEGIARE:

Realizzazione di nuove ecostazioni ed ecotappe e realizzazione di servizio ecobus;

9) AZIONI PER IL CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ DELL’ABBANDONO DI RIFIUTI:

Eliminazione dei cassonetti stradali:

10) IMPEGNO IN SEDE DI ATO TOSCANA CENTRO A VOTARE LA RISOLUZIONE, CAUSA PERDITA DA PARTE DI Q.THERMO DEI REQUISITI PER L’ESECUZIONE E GESTIONE DEI LAVORI , DELLA CONVENZIONE 2016 TRA Q.THERMO-QUADRIFOGLIO (ORA ALIA)-ATO TOSCANA CENTRO PER “LA PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E GESTIONE DELL’IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE SITO IN LOC. CASE PASSERINI, SESTO FIORENTINO (FI)”

Contraria, in quanto favorevole alla realizzazione in breve tempo di termovalorizzatori, di cui alla domanda n.1

CANDIDATI SINDACO A PONTASSIEVE

Simone Gori, candidato Sindaco M5S Pontassieve

1) INCENERITORE DI FIRENZE

Contrario

2) RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI

Domiciliare (PaP) uniforme su tutto il territorio comunale (con estensioni adeguate per condomini e attività commerciali)

3) PER LE TIPOLOGIE DI RACCOLTA A CASSONETTO SI PRIVILEGIA:

Stazioni di stoccaggio ad accesso controllato con ricevimento tipologia di rifiuto a seconda del giorno di ritiro con sconti in tari

4) DETERMINAZIONE DELLA TARIFFA RIFIUTI (TARI):

Tariffazione puntuale, ossia presenza di una grossa componente tariffaria che premia le utenze che producono meno rifiuto indifferenziato e penalizza chi ne produce di più

5) SCELTA DELLA RIPARTIZIONE TOTALE TARI TRA UTENZE DOMESTICHE E UTENZE NON DOMESTICHE:

Da valutare al momento dell’insediamento, dietro analisi delle aziende presenti, tenendo conto che la produzione reale è 80% domestico e 20% domestico

6) TRA LE BUONE PRATICHE AUSPICABILI INDICATE DI SEGUITO INDICARE UN ORDINE DI PRIORITÀ:

1 – riduzione dei rifiuti (in primis materiale usa e getta) e incremento della raccolta differenziata all’interno di strutture comunali (uffici, scuole,…)
2 – gestione ottimizzata della raccolta differenziata e utilizzo materiale compostabile e/o riutilizzabile in attività/eventi organizzati dal Comune stesso o ad esso strettamente connessi (feste, sagre, mercati)
3 – raccolta dedicata della frazione organica per le attività di ristorazione
4 – collaborazione con le attività di circoli, associazioni culturali e sportive etc per le raccolte differenziate e eliminazione del ricorso a materiali usa e getta

7) AMBITI TERRITORIALI PER LA GESTIONE RIFIUTI:

Suddivisione in ulteriori sotto ambiti ottimali per la raccolta (ARO) creare mini ambiti per la gestione ottimale in House delle risorse.

8) INVESTIMENTI DA PRIVILEGIARE:

1 – impianti di biodigestione anaerobica della frazione organica
2 – realizzazione di nuove ecostazioni ed ecotappe e realizzazione di servizio ecobus
3 – impianti riparazione e riuso

9) AZIONI PER IL CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ DELL’ABBANDONO DI RIFIUTI:

1 – eliminazione dei cassonetti stradali
2 – incremento del numero di telecamere (fototrappole)
3 – incremento del numero degli ispettori ambientali con restituzione del rifiuto al cittadino con multa e fare un’analisi dei perchè viene abbandonato il rifiuto per capire le motivazioni e porvi rimedio.

10) IMPEGNO IN SEDE DI ATO TOSCANA CENTRO A VOTARE LA RISOLUZIONE, CAUSA PERDITA DA PARTE DI Q.THERMO DEI REQUISITI PER L’ESECUZIONE E GESTIONE DEI LAVORI , DELLA CONVENZIONE 2016 TRA Q.THERMO-QUADRIFOGLIO (ORA ALIA)-ATO TOSCANA CENTRO PER “LA PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E GESTIONE DELL’IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE SITO IN LOC. CASE PASSERINI, SESTO FIORENTINO (FI)”

Favorevole

Cecilia Cappelletti, candidata Sindaco per "Lega - Salvini Premier", "Forza Italia", "Fratelli d'Italia" e "Pontassieve Viva".

Grazie e buon lavoro e sempre NO INCENERITORE

1) INCENERITORE DI FIRENZE

Contrario

2) RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI

Domiciliare (PaP) uniforme su tutto il territorio comunale

3) PER LE TIPOLOGIE DI RACCOLTA A CASSONETTO SI PRIVILEGIA:

Il porta a porta esclude il cassonetto

4) DETERMINAZIONE DELLA TARIFFA RIFIUTI (TARI):

Tariffazione puntuale: vorremmo ispirarci al modello di Contarina srl: tariffa applicata al singolo utente (famiglia, azienda, ente) commisurata all’effettiva produzione di rifiuti (paghi quanto produci). Quindi una quota fissa + una quota variabile commisurata a quanto secco non riciclabile viene prodotto

5) SCELTA DELLA RIPARTIZIONE TOTALE TARI TRA UTENZE DOMESTICHE E UTENZE NON DOMESTICHE:

65% utenze domestiche, 35% utenze non domestiche

6) TRA LE BUONE PRATICHE AUSPICABILI INDICATE DI SEGUITO INDICARE UN ORDINE DI PRIORITÀ:

1 – collaborazione con le attività di circoli, associazioni culturali e sportive etc per le raccolte differenziate e eliminazione del ricorso a materiali usa e getta
2 – riduzione dei rifiuti (in primis materiale usa e getta) e incremento della raccolta differenziata all’interno di strutture comunali (uffici, scuole,…)
3 – gestione ottimizzata della raccolta differenziata e utilizzo materiale compostabile e/o riutilizzabile in attività/eventi organizzati dal Comune stesso o ad esso strettamente connessi (feste, sagre, mercati)
4 – raccolta dedicata della frazione organica per le attività di ristorazione

7) AMBITI TERRITORIALI PER LA GESTIONE RIFIUTI:

Creazione ATO unico regionale (come già esistente per l’AIT – Autorità Idrica Toscana)

8) INVESTIMENTI DA PRIVILEGIARE:

Tutti questi investimenti andrebbero incentivati

– Impianti di selezione/trattamento del secco residuo e produzione Combustibile Solido Secondario (CSS)
– impianti di biodigestione anaerobica della frazione organica
– impianti di selezione e recupero materiali da raccolta indifferenziata
– impianti riparazione e riuso
– realizzazione di nuove ecostazioni ed ecotappe e realizzazione di servizio ecobus

9) AZIONI PER IL CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ DELL’ABBANDONO DI RIFIUTI:

IDEM. Sono tutte azioni per cui l’una non esclude l’altra:

– incremento del numero di telecamere (fototrappole)
– incremento del numero degli ispettori ambientali
– istituzione di ronde di cittadini per il controllo ambientale
e implementazione di APP per denunce anonime
– eliminazione dei cassonetti stradali

10) IMPEGNO IN SEDE DI ATO TOSCANA CENTRO A VOTARE LA RISOLUZIONE, CAUSA PERDITA DA PARTE DI Q.THERMO DEI REQUISITI PER L’ESECUZIONE E GESTIONE DEI LAVORI , DELLA CONVENZIONE 2016 TRA Q.THERMO-QUADRIFOGLIO (ORA ALIA)-ATO TOSCANA CENTRO PER “LA PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E GESTIONE DELL’IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE SITO IN LOC. CASE PASSERINI, SESTO FIORENTINO (FI)”

Favorevole

Monica Marini, candidata per il Partito Democratico e per la lista civica Monica Marini Sindaca.

1) INCENERITORE DI FIRENZE

Contraria, in coerenza con la nostra battaglia (vinta) per la cancellazione dell’impianto di Selvapiana, soprattutto in assenza di una pianificazione regionale che guardi al futuro e che potenzi gli impianti destinati alla raccolta riciclo e riuso delle differenziate.

2) RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI

Domiciliare (PaP) uniforme su tutto il territorio comunale con attenzione alle specificità del territorio, con adesione alla Rete Rifiuti Zero

3) PER LE TIPOLOGIE DI RACCOLTA A CASSONETTO SI PRIVILEGIA:

cassonetto a controllo volumetrico con accesso controllato per tutte le tipologie di rifiuto – si privilegia comunque la raccolta porta a porta

4) DETERMINAZIONE DELLA TARIFFA RIFIUTI (TARI):

Tariffazione puntuale, ossia presenza di una grossa componente tariffaria che premia le utenze che producono meno rifiuto indifferenziato e penalizza chi ne produce di più

5) SCELTA DELLA RIPARTIZIONE TOTALE TARI TRA UTENZE DOMESTICHE E UTENZE NON DOMESTICHE:

Nei cinque anni scorsi a Pontassieve siamo passati gradualmente da 55% domestico e 45% non domestico iniziali a 60,5% domestico e 39,5% non domestico, utilizzando risparmi sulla tariffa. L’obiettivo rimane quello di avvicinarsi alla soglia tecnica 80% utenze domestiche, 20% utenze non domestiche

6) TRA LE BUONE PRATICHE AUSPICABILI INDICATE DI SEGUITO INDICARE UN ORDINE DI PRIORITÀ:

1 – riduzione dei rifiuti (in primis materiale usa e getta) e incremento della raccolta differenziata all’interno di strutture comunali (uffici, scuole,…)

2 – gestione ottimizzata della raccolta differenziata e utilizzo materiale compostabile e/o riutilizzabile in attività/eventi organizzati dal Comune stesso o ad esso strettamente connessi (feste, sagre, mercati)

3 – collaborazione con le attività di circoli, associazioni culturali e sportive etc per le raccolte differenziate e eliminazione del ricorso a materiali usa e getta

4 – raccolta dedicata della frazione organica per le attività di ristorazione

7) AMBITI TERRITORIALI PER LA GESTIONE RIFIUTI:

Creazione ATO unico regionale finalizzata ad una migliore programmazione strategica in materia di impianti per il trattamento di tutte le tipologie di rifiuti per evitare di dover ricorrere a impianti fuori Regione, con conseguenti costi ambientali ed economici elevati. ATO unico non significa azienda unica.

8) INVESTIMENTI DA PRIVILEGIARE:

Sono tutti investimenti potenzialmente strategici. Tuttavia, in un’ottica di realismo, se eletti considereremo prioritario l’investimento su impianti di riciclo e riuso e selezione per l’avvio a recupero in coerenza con l’adesione alla Rete Rifiuti Zero.

9) AZIONI PER IL CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ DELL’ABBANDONO DI RIFIUTI:

La criminalità, anche quella del rifiuto, va contrastata con ogni mezzo. Risulta tuttavia necessario prevenire il sorgere di comportamenti scorretti non solo tramite strumenti repressivi, bensì anche tramite azioni concertate di educazione, sensibilizzazione, coinvolgimento della cittadinanza tutta, nell’ottica di una appropriazione collettiva dei beni comuni.

10) IMPEGNO IN SEDE DI ATO TOSCANA CENTRO A VOTARE LA RISOLUZIONE, CAUSA PERDITA DA PARTE DI Q.THERMO DEI REQUISITI PER L’ESECUZIONE E GESTIONE DEI LAVORI , DELLA CONVENZIONE 2016 TRA Q.THERMO-QUADRIFOGLIO (ORA ALIA)-ATO TOSCANA CENTRO PER “LA PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E GESTIONE DELL’IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE SITO IN LOC. CASE PASSERINI, SESTO FIORENTINO (FI)”

Favorevole

CANDIDATI SINDACO A SCANDICCI

Bruno Tallarico, candidato sindaco M5S Scandicci

1) INCENERITORE DI FIRENZE

Contrario

2) RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI

Domiciliare (PaP) uniforme su tutto il territorio comunale. L’esperienza dei cassonetti a chiave, qui a Scandicci è già iniziata e mostra tutte le sue criticità. È solo un modo per gonfiare il bilancio della differenziata, ma non risolve il problema. L’unico rifiuto buono è quello che non produci.

3) PER LE TIPOLOGIE DI RACCOLTA A CASSONETTO SI PRIVILEGIA:

Nessuno di questi. Tutti quelli riportati in questa lista fin troppo parziale, prevedono un regime di tassazione e non di premiali. L’ideale, escludendo per assurdo il porta a porta con tariffazione puntuale, sarebbe un sistema di cassonetti interrati, a controllo volumetrico e a chiave per tutte le tipologie di conferimento. Premialità per la differenziata, incremento della tassazione per la non differenziata.

4) DETERMINAZIONE DELLA TARIFFA RIFIUTI (TARI):

Tariffazione puntuale

5) SCELTA DELLA RIPARTIZIONE TOTALE TARI TRA UTENZE DOMESTICHE E UTENZE NON DOMESTICHE:

Risposta Impossibile da dare senza un controllo preciso della realtà del Comune. Uno studio “zonale” in base alle effettive quantità di rifiuti prodotti, è da preferire rispetto ad una tariffazione tout-court uguale per tutti. Inoltre l’amministrazione di Scandicci non ha mai neanche tentato di trattare con ALIA, accettando supinamente il loro conto annuale.

6) TRA LE BUONE PRATICHE AUSPICABILI INDICATE DI SEGUITO INDICARE UN ORDINE DI PRIORITÀ:

1 – gestione ottimizzata della raccolta differenziata e utilizzo materiale compostabile e/o riutilizzabile in attività/eventi organizzati dal Comune stesso o ad esso strettamente connessi (feste, sagre, mercati)
2 – collaborazione con le attività di circoli, associazioni culturali e sportive etc per le raccolte differenziate e eliminazione del ricorso a materiali usa e getta
3 – riduzione dei rifiuti (in primis materiale usa e getta) e incremento della raccolta differenziata all’interno di strutture comunali (uffici, scuole,…)
4 – raccolta dedicata della frazione organica per le attività di ristorazione

7) AMBITI TERRITORIALI PER LA GESTIONE RIFIUTI:

Suddivisione in ulteriori sotto ambiti ottimali per la raccolta (ARO)

8) INVESTIMENTI DA PRIVILEGIARE:

Nuove Ecostazioni, ecotappe ed ecobus, Impianti di selezione e recupero materiali, Impianti di riparazione e riuso (isole del riuso)

9) AZIONI PER IL CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ DELL’ABBANDONO DI RIFIUTI:

– incremento del numero di telecamere
– incremento del numero degli ispettori ambientali

Incremento del numero di telecamere e progressiva eliminazione (quanto più possibile) dei cassonetti stradali grazie al servizio di porta a porta puntuale.

10) IMPEGNO IN SEDE DI ATO TOSCANA CENTRO A VOTARE LA RISOLUZIONE, CAUSA PERDITA DA PARTE DI Q.THERMO DEI REQUISITI PER L’ESECUZIONE E GESTIONE DEI LAVORI , DELLA CONVENZIONE 2016 TRA Q.THERMO-QUADRIFOGLIO (ORA ALIA)-ATO TOSCANA CENTRO PER “LA PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E GESTIONE DELL’IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE SITO IN LOC. CASE PASSERINI, SESTO FIORENTINO (FI)”

Favorevole

Leonardo Batistini, candidato per Forza Italia Scandicci e Fratelli d'Italia Scandicci

1) INCENERITORE DI FIRENZE

Contrario

2) RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI

Integrata

3) PER LE TIPOLOGIE DI RACCOLTA A CASSONETTO SI PRIVILEGIA:

Cassonetto stradale a controllo volumetrico con accesso libero per multimateriale, carta e organico e accesso controllato (chiavetta etc) per indifferenziato

4) DETERMINAZIONE DELLA TARIFFA RIFIUTI (TARI):

Tariffazione puntuale, ossia presenza di una grossa componente tariffaria che premia le utenze che producono meno rifiuto indifferenziato e penalizza chi ne produce di più

5) SCELTA DELLA RIPARTIZIONE TOTALE TARI TRA UTENZE DOMESTICHE E UTENZE NON DOMESTICHE:

Attuale ripartizione

6) TRA LE BUONE PRATICHE AUSPICABILI INDICATE DI SEGUITO INDICARE UN ORDINE DI PRIORITÀ:

1 – riduzione dei rifiuti (in primis materiale usa e getta) e incremento della raccolta differenziata all’interno di strutture comunali (uffici, scuole,…)

2 – gestione ottimizzata della raccolta differenziata e utilizzo materiale compostabile e/o riutilizzabile in attività/eventi organizzati dal Comune stesso o ad esso strettamente connessi (feste, sagre, mercati)

3 – collaborazione con le attività di circoli, associazioni culturali e sportive etc per le raccolte differenziate e eliminazione del ricorso a materiali usa e getta

4 – raccolta dedicata della frazione organica per le attività di ristorazione

7) AMBITI TERRITORIALI PER LA GESTIONE RIFIUTI:

ATO a gestione comunale

8) INVESTIMENTI DA PRIVILEGIARE:

Impianti di selezione e recupero materiali da raccolta indifferenziata

9) AZIONI PER IL CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ DELL’ABBANDONO DI RIFIUTI:

– incremento del numero di telecamere (fototrappole)

– incremento del numero degli ispettori ambientali

10) IMPEGNO IN SEDE DI ATO TOSCANA CENTRO A VOTARE LA RISOLUZIONE, CAUSA PERDITA DA PARTE DI Q.THERMO DEI REQUISITI PER L’ESECUZIONE E GESTIONE DEI LAVORI , DELLA CONVENZIONE 2016 TRA Q.THERMO-QUADRIFOGLIO (ORA ALIA)-ATO TOSCANA CENTRO PER “LA PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E GESTIONE DELL’IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE SITO IN LOC. CASE PASSERINI, SESTO FIORENTINO (FI)”

Favorevole

Chiara De Lucia, candidata per la lista civica "L'Aria che mancava"

1) INCENERITORE DI FIRENZE

Contrario

2) RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI

Integrata (domiciliare PaP + cassonetto)

3) PER LE TIPOLOGIE DI RACCOLTA A CASSONETTO SI PRIVILEGIA:

Data la conformazione di Scandicci e le sue evidenti differenze di densità abitativa tra una zona e l’altra è necessario pensare soluzioni diverse e soprattutto incentivi per le buone prassi come sanzioni pesanti per gli abusi o “per il turismo dei cassonetti”. A tal proposito abbiamo pensato di utilizzare dei droni in accordo con l’Enac, come deterrenti e strumenti di monitoraggio e controllo. Per le “isole ecologiche” bisogna ponderare meglio lo spazio rispetto anche ad una mappatura delle attività commerciali presenti in zona onde evitare che l’isola diventi penisola insieme al marciapiede!

4) DETERMINAZIONE DELLA TARIFFA RIFIUTI (TARI):

Va fatto uno studio approfondito dei reali rapporti con Aliamediante l’analisi delle soluzioni “ordinarie e straordinarie” per determinare una tariffa puntuale che sia effettivamente ponderata sui consumi e saldata dai cittadini. Bisogna evitare di accumulare costi nella voce del “non riscosso”, voce che nel sistema contabile dell’armonizzazione appesantisce di per sé gli importi da determinare.

5) SCELTA DELLA RIPARTIZIONE TOTALE TARI TRA UTENZE DOMESTICHE E UTENZE NON DOMESTICHE:

Per rispondere a una domanda del genere bisognerebbe conoscere bene le realtà del territorio e differenziare le quote in base al tipo di “non domestico” perché, al netto dei “rifiuti speciali”, la piccola azienda o una multinazionale di servizi hanno due realtà di credito completamente diverse così come un’agenzia immobiliare o di viaggi, un orafo, un dottore, un negozio di sigarette elettroniche… Ad oggi, senza aver potuto approfondire, la ripartizione che mi sembra più sostenibile è quella attuale: 35% utenze domestiche, 65% utenze non domestiche.

6) TRA LE BUONE PRATICHE AUSPICABILI INDICATE DI SEGUITO INDICARE UN ORDINE DI PRIORITÀ:

1 – riduzione dei rifiuti (in primis materiale usa e getta),

2 – incremento della raccolta differenziata all’interno di strutture comunali (uffici, scuole…),

3 – controlli a campione sulle attività commerciali promossidirettamente dall’Amministrazione

7) AMBITI TERRITORIALI PER LA GESTIONE RIFIUTI:

La sussidiarietà è il principio base di ogni buon governo. Controllo e gestione devono partire da ogni nucleo. Il destino di una Nazione dipende dall’integrità di una Casa. Il Comune, anche tramite i Consigli di Quartiere, è la Casa, quindi l’ATO (ottimale).

8) INVESTIMENTI DA PRIVILEGIARE:

Occorre investire sulla ricerca e sulle start up innovative e boicottare le sovrapproduzioni. “Più produci, più consumi, più smaltisci”. Il principio base da rispettare è l’entropia perché il riuso dei materiali deve evitare ulteriore produzione di spreco. Vanno calcolati nel concreto i processi realmente utili all’Ambiente in senso lato: se riciclare qualcosa costa alla Natura più del suo smaltimento, non ha senso farlo. Si possono ipotizzare impianti LOCALI di riuso dei materiali differenziati.

9) AZIONI PER IL CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ DELL’ABBANDONO DI RIFIUTI:

Vanno promossi l’educazione civica nelle scuole, la sensibilizzazione tramite pubblicità-progresso di impatto in città, gli eventi, ed in particolare la Fiera di Scandicci, come luoghi di riflessione per la città. Va fatta una specifica delega alle Consulte di quartiere per le segnalazioni, con incentivi sulla tari stessa, l’uso di droni in accordo con l’Enac, in particolare nella zona collinare e in tutti i luoghi difficilmente accessibili.

10) IMPEGNO IN SEDE DI ATO TOSCANA CENTRO A VOTARE LA RISOLUZIONE, CAUSA PERDITA DA PARTE DI Q.THERMO DEI REQUISITI PER L’ESECUZIONE E GESTIONE DEI LAVORI , DELLA CONVENZIONE 2016 TRA Q.THERMO-QUADRIFOGLIO (ORA ALIA)-ATO TOSCANA CENTRO PER “LA PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E GESTIONE DELL’IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE SITO IN LOC. CASE PASSERINI, SESTO FIORENTINO (FI)”

Favorevole soprattutto perché non vedo l’ora di confrontarmi con ALIA ed approfondire i rapporti tra Stato e Mercato.

Non ha ancora risposto…

Sandro Fallani, candidato per Partito Democratico, Sandro Fallani Sindaco, Il Colore del Rispetto, Scandicci a Sinistra

NON PERVENUTA

CANDIDATI SINDACO A SIGNA

Valentina Quattrone, candidata Sindaco per Sinistra per Signa

Premesso che in data 19/04/2019 ho sottoscritto il protocollo rifiuti zero sono a rispondere al vostro quiz

1) INCENERITORE DI FIRENZE

Contrario

2) RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI

Domiciliare (PaP) uniforme su tutto il territorio comunale

3) PER LE TIPOLOGIE DI RACCOLTA A CASSONETTO SI PRIVILEGIA:

NON PERTINENTE VEDI RISPOSTA PRECEDENTE

4) DETERMINAZIONE DELLA TARIFFA RIFIUTI (TARI):

Tariffazione puntuale, ossia presenza di una grossa componente tariffaria che premia le utenze che producono meno rifiuto indifferenziato e penalizza chi ne produce di più

5) SCELTA DELLA RIPARTIZIONE TOTALE TARI TRA UTENZE DOMESTICHE E UTENZE NON DOMESTICHE:

La ripartizione attuale di Signa deve essere rivista per le utenze domestiche in virtù della maggior consapevolezza nelle proprie scelte d’acquisto che i cittadini matureranno con il PAP rispetto alle utenze non domestiche che rispondono ad altre logiche

6) TRA LE BUONE PRATICHE AUSPICABILI INDICATE DI SEGUITO INDICARE UN ORDINE DI PRIORITÀ:

1 – gestione ottimizzata della raccolta differenziata e utilizzo materiale compostabile e/o riutilizzabile in attività/eventi organizzati dal Comune stesso o ad esso strettamente connessi (feste, sagre, mercati)
2 – riduzione dei rifiuti (in primis materiale usa e getta) e incremento della raccolta differenziata all’interno di strutture comunali (uffici, scuole,…)
3 – collaborazione con le attività di circoli, associazioni culturali e sportive etc per le raccolte differenziate e eliminazione del ricorso a materiali usa e getta
4 – raccolta dedicata della frazione organica per le attività di ristorazione

7) AMBITI TERRITORIALI PER LA GESTIONE RIFIUTI:

Suddivisione in ulteriori sotto ambiti ottimali per la raccolta (ARO)

8) INVESTIMENTI DA PRIVILEGIARE:

Impianti di selezione e recupero materiali da raccolta indifferenziata IN MODO DA RIUSCIRE A DIFFERENZIARE ULTERIORMENTE CIO’ CHE GLI UTENTI NON HANNO DIFFERENZIATO

9) AZIONI PER IL CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ DELL’ABBANDONO DI RIFIUTI:

Incremento del numero degli ispettori ambientali

10) IMPEGNO IN SEDE DI ATO TOSCANA CENTRO A VOTARE LA RISOLUZIONE, CAUSA PERDITA DA PARTE DI Q.THERMO DEI REQUISITI PER L’ESECUZIONE E GESTIONE DEI LAVORI , DELLA CONVENZIONE 2016 TRA Q.THERMO-QUADRIFOGLIO (ORA ALIA)-ATO TOSCANA CENTRO PER “LA PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E GESTIONE DELL’IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE SITO IN LOC. CASE PASSERINI, SESTO FIORENTINO (FI)”

Favorevole

Vincenzo De Franco, candidato Sindaco per Forza Italia, Lega Signa Salvini Premier e Fratelli d'Italia Signa

Grazie e buon lavoro e sempre NO INCENERITORE

1) INCENERITORE DI FIRENZE

Contrario

2) RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI

A cassonetto uniforme su tutto il territorio comunale

3) PER LE TIPOLOGIE DI RACCOLTA A CASSONETTO SI PRIVILEGIA:

Isola di raccolta interrata con controllo peso/volumetrico e identificazione del rifiuto con sistema incentivante, differenziata carta, plastica, umido, indifferenziato, e libera per vetro.

4) DETERMINAZIONE DELLA TARIFFA RIFIUTI (TARI):

Tariffazione puntuale, ossia presenza di una grossa componente tariffaria che premia le utenze che producono meno rifiuto indifferenziato e penalizza chi ne produce di più

5) SCELTA DELLA RIPARTIZIONE TOTALE TARI TRA UTENZE DOMESTICHE E UTENZE NON DOMESTICHE:

35% utenze domestiche, 65% utenze non domestiche (attuale ripartizione) con variazione progressiva in base ai dati forniti dall’andamento della raccolta differenziata e qualità di differenziazione delle utenze domestiche e non domestiche.

6) TRA LE BUONE PRATICHE AUSPICABILI INDICATE DI SEGUITO INDICARE UN ORDINE DI PRIORITÀ:

1 – riduzione dei rifiuti (in primis materiale usa e getta) e incremento della raccolta differenziata all’interno di strutture comunali (uffici, scuole,…)
2 – gestione ottimizzata della raccolta differenziata e utilizzo materiale compostabile e/o riutilizzabile in attività/eventi organizzati dal Comune stesso o ad esso strettamente connessi (feste, sagre, mercati)
3 – raccolta dedicata della frazione organica per le attività di ristorazione
4 – collaborazione con le attività di circoli, associazioni culturali e sportive etc per le raccolte differenziate e eliminazione del ricorso a materiali usa e getta

7) AMBITI TERRITORIALI PER LA GESTIONE RIFIUTI:

Suddivisione in ulteriori sotto ambiti ottimali per la raccolta (ARO)

8) INVESTIMENTI DA PRIVILEGIARE:

– impianti di selezione e recupero materiali da raccolta indifferenziata
– realizzazione di nuove ecostazioni ed ecotappe e realizzazione di servizio ecobus

9) AZIONI PER IL CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ DELL’ABBANDONO DI RIFIUTI:

– incremento del numero di telecamere (fototrappole)
– incremento del numero degli ispettori ambientali
– istituzione di ronde di cittadini per il controllo ambientale
– implementazione di APP per denunce anonime

10) IMPEGNO IN SEDE DI ATO TOSCANA CENTRO A VOTARE LA RISOLUZIONE, CAUSA PERDITA DA PARTE DI Q.THERMO DEI REQUISITI PER L’ESECUZIONE E GESTIONE DEI LAVORI , DELLA CONVENZIONE 2016 TRA Q.THERMO-QUADRIFOGLIO (ORA ALIA)-ATO TOSCANA CENTRO PER “LA PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E GESTIONE DELL’IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE SITO IN LOC. CASE PASSERINI, SESTO FIORENTINO (FI)”

Favorevole

Matteo Mannelli, candidato per la lista civica Uniti per Signa

1) INCENERITORE DI FIRENZE

Contrario (vedi però nota dopo risposta 10)

2) RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI

Integrata (PaP + cassonetto)

3) PER LE TIPOLOGIE DI RACCOLTA A CASSONETTO SI PRIVILEGIA:

Cassonetto stradale a controllo volumetrico con accesso libero per multimateriale, carta e organico e accesso controllato (chiavetta etc) per indifferenziato

4) DETERMINAZIONE DELLA TARIFFA RIFIUTI (TARI):

Tariffazione puntuale, ossia presenza di una grossa componente tariffaria che premia le utenze che producono meno rifiuto indifferenziato e penalizza chi ne produce di più

5) SCELTA DELLA RIPARTIZIONE TOTALE TARI TRA UTENZE DOMESTICHE E UTENZE NON DOMESTICHE:

50% utenze domestiche, 50% utenze non domestiche

6) TRA LE BUONE PRATICHE AUSPICABILI INDICATE DI SEGUITO INDICARE UN ORDINE DI PRIORITÀ:

1 – gestione ottimizzata della raccolta differenziata e utilizzo materiale compostabile e/o riutilizzabile in attività/eventi organizzati dal Comune stesso o ad esso strettamente connessi (feste, sagre, mercati)

2 – riduzione dei rifiuti (in primis materiale usa e getta) e incremento della raccolta differenziata all’interno di strutture comunali (uffici, scuole,…)

3 – collaborazione con le attività di circoli, associazioni culturali e sportive etc per le raccolte differenziate e eliminazione del ricorso a materiali usa e getta

4 – raccolta dedicata della frazione organica per le attività di ristorazione

7) AMBITI TERRITORIALI PER LA GESTIONE RIFIUTI:

Creazione ATO unico regionale

8) INVESTIMENTI DA PRIVILEGIARE:

– impianti di selezione/trattamento del secco residuo e produzione Combustibile Solido Secondario (CSS)

– impianti di biodigestione anaerobica della frazione organica

9) AZIONI PER IL CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ DELL’ABBANDONO DI RIFIUTI:

incremento del numero di telecamere (fototrappole)

10) IMPEGNO IN SEDE DI ATO TOSCANA CENTRO A VOTARE LA RISOLUZIONE, CAUSA PERDITA DA PARTE DI Q.THERMO DEI REQUISITI PER L’ESECUZIONE E GESTIONE DEI LAVORI , DELLA CONVENZIONE 2016 TRA Q.THERMO-QUADRIFOGLIO (ORA ALIA)-ATO TOSCANA CENTRO PER “LA PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E GESTIONE DELL’IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE SITO IN LOC. CASE PASSERINI, SESTO FIORENTINO (FI)”

Favorevole (vedi però nota che segue)

A proposito dei punti 1 e 10, UNITI PER SIGNA considera, ad oggi, la termovalorizzazione ancora una tecnica valida per lo smaltimento del residuo non differenziato (da ridurre al minimo) dei rifiuti, ma la localizzazione dell’ inceneritore nella zona di Case Passerini sbagliata ed inadeguata.

Inoltre, in riferimento al punto 7 in cui abbiamo espresso la nostra preferenza per la creazione di un ATO unico regionale ed il superamento dei tre attuali, è evidente che l’ esigenza di una nuova pianificazione e programmazione impiantistica fa perdere di significato l’ ubicazione dell’ impianto a Case Passerini.

Giorgio Pippucci, candidato per la lista civica "Lista civica aperta Giorgio Pippucci".

1) INCENERITORE DI FIRENZE

Contrario!!!!! Con tantissimi punti esclamativi

2) RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI

Domiciliare (PaP) uniforme su tutto il territorio comunale

3) PER LE TIPOLOGIE DI RACCOLTA A CASSONETTO SI PRIVILEGIA:

Ma il cassonetto non è mai la soluzione perché deresponsabilizza il cittadino

4) DETERMINAZIONE DELLA TARIFFA RIFIUTI (TARI):

Tariffazione puntuale, ossia presenza di una grossa componente tariffaria che premia le utenze che producono meno rifiuto indifferenziato e penalizza chi ne produce di più

5) SCELTA DELLA RIPARTIZIONE TOTALE TARI TRA UTENZE DOMESTICHE E UTENZE NON DOMESTICHE:

Nessuna delle precedenti a priori, ma una ripartizione basata su quanto rifiuto indifferenziato produce una utenza (appunto applicazipne di tariffa puntuale)

6) TRA LE BUONE PRATICHE AUSPICABILI INDICATE DI SEGUITO INDICARE UN ORDINE DI PRIORITÀ:

Riduzione dei rifiuti (in primis materiale usa e getta) e incremento della raccolta differenziata all’interno di strutture comunali (uffici, scuole,…)

7) AMBITI TERRITORIALI PER LA GESTIONE RIFIUTI:

Suddivisione in ulteriori sotto ambiti ottimali per la raccolta (ARO)

8) INVESTIMENTI DA PRIVILEGIARE:

– impianti di selezione e recupero materiali da raccolta indifferenziata

– impianti riparazione e riuso

– realizzazione di nuove ecostazioni ed ecotappe e realizzazione di servizio ecobus

9) AZIONI PER IL CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ DELL’ABBANDONO DI RIFIUTI:

Eliminazione dei cassonetti stradali

10) IMPEGNO IN SEDE DI ATO TOSCANA CENTRO A VOTARE LA RISOLUZIONE, CAUSA PERDITA DA PARTE DI Q.THERMO DEI REQUISITI PER L’ESECUZIONE E GESTIONE DEI LAVORI , DELLA CONVENZIONE 2016 TRA Q.THERMO-QUADRIFOGLIO (ORA ALIA)-ATO TOSCANA CENTRO PER “LA PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E GESTIONE DELL’IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE SITO IN LOC. CASE PASSERINI, SESTO FIORENTINO (FI)”

Favorevole. Va rescisso ogni contratto/convenzione con la società che vuol fare l’inceneritore e inquinare ambiente e danneggiare la salute dei cittadini (signesi compresi)

Non ha ancora risposto…

Giampiero Fossi, candidato per Partito Democratico, Progressisti per Signa, Fare Insieme, Noi Siamo Signa, Giampiero Fossi Sindaco

NON PERVENUTA